Vattenfall sarà a emissioni nette zero nel 2040

Il nuovo impegno annunciato dal colosso energetico svedese.

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Uscire definitivamente dal carbone entro il 2030, azzerare le emissioni nette di CO2 per il 2040, investire sempre di più nelle fonti rinnovabili: sono questi i punti centrali dei nuovi impegni per il clima annunciati da Vattenfall.

Il colosso energetico svedese, infatti, ha deciso di allineare le sue attività allo scenario che prevede un aumento delle temperature globali di +1,5 °C rispetto ai livelli preindustriali, lo scenario più ambizioso definito dagli accordi di Parigi nel 2015.

Così Vattenfall, evidenzia una nota, entro il 2030 intende convertire le due ultime centrali a carbone di Moabit e Reuter West in un mix di gas, biomasse e pompe di calore.

Vattenfall, inoltre, promuoverà interventi di elettrificazione in diversi settori industriali, come la produzione di acciaio e cemento, in modo da ridurre le emissioni di gas-serra nella filiera industriale nel suo complesso.

Previsti massicci investimenti nelle rinnovabili: si parla di realizzare, nei prossimi anni, quattro volte la capacità attuale di eolico e fotovoltaico gestita da Vattenfall.

E per il 2040 la compagnia sarà net-zero per quanto riguarda la sua intera catena del valore.

Significa che saranno azzerate (o compensate con tecnologie per la rimozione della CO2) non solo le emissioni direttamente associate alle attività di Vattenfall e dei suoi fornitori e partner, ma anche quelle che dipendono dagli utilizzi dei prodotti venduti da Vattenfall ai clienti finali (Scope 3).

Il grafico sotto riassume gli obiettivi fissati da Vattenfall e approvati dalla Science Based Target Initiative.

Sulla strada verso il net-zero nel 2040 è prevista una riduzione della intensità delle emissioni di CO2 (quelle operative: Scope 1 & 2) pari al -77% nel 2030, in confronto alla baseline del 2017.

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