Una firma per una carbon tax europea

CATEGORIE:

È una Iniziativa dei cittadini europei (ECI) che richiede 1 milione di firme in un anno per essere poi presentata alla Commissione e al Parlamento europeo. Gli obiettivi della proposta.

ADV
image_pdfimage_print

I cittadini possono chiedere alla Commissione europea di proporre una normativa dell’UE che scoraggi il consumo di combustibili fossili, favorisca il risparmio energetico e l’uso di fonti rinnovabili per combattere il riscaldamento globale e limiti l’aumento della temperatura a 1,5 ºC.

Si tratta di una ECI, cioè una Iniziativa dei cittadini europei, uno strumento utilizzato per fare pressione sul potere legislativo europeo. Ciascun Paese europeo ha regolamentato i criteri di partecipazione e alcuni richiedono informazioni personali, come un documento d’identità.

L’ECI è dunque uno strumento di democrazia partecipativa che permette di proporre modifiche concrete ai trattati europei. Non è una semplice petizione: deve essere lanciata da un minimo di 7 cittadini dell’UE, che vivono in almeno 7 diversi Stati membri. Se l’iniziativa raccoglie 1.000.000 di firme in un anno, l’ICE viene presentata alla Commissione Europea e discussa al Parlamento europeo.

L’iniziativa è stata lanciata da Eumans e Science for Democracy.

Ma quali sono gli obiettivi principale della proposta?

In particolare, lo scopo è di introdurre nella legislazione europea un prezzo minimo per le emissioni di CO2, partendo da 50 euro per tonnellata di CO2 dal 2020 fino a 100 euro entro il 2025.

Al contempo, la proposta punta ad abolire l’attuale sistema di quote di emissione gratuite per le aziende che inquinano nell’Unione europea e introdurre un meccanismo di adeguamento alla frontiera per le importazioni da paesi terzi, in modo da compensare i prezzi più bassi delle emissioni di CO2 nel paese esportatore.

Le maggiori entrate derivanti dalla fissazione del prezzo delle emissioni di CO2 verranno dirottate verso le politiche europee che sostengono il risparmio energetico e l’uso di fonti rinnovabili e impiegate per ridurre l’imposizione fiscale sui redditi più bassi, in particolare quelle sul lavoro.

Dare un prezzo all’anidride carbonica emessa da molti è ormai considerato come lo strumento più efficace per ridurle nella quantità e alla velocità necessaria per affrontare la crisi climatica. Uno strumento che qui è sostenuto da 27 premi Nobel dell’economia, 11mila scienziati naturali e 5.300 scienziati sociali (la loro posizione). Il carbon pricing avrà anche l’effetto di creare nuovi posti di lavoro e opportunità di investimento.

Il sito dove si richiede la firma è certificato come richiesto dai regolamenti UE, in modo da garantire che tutti i dati vengano immagazzinati in maniera sicura. Le informazioni fornite verranno utilizzate esclusivamente per confermare la partecipazione e verranno eliminati in seguito alla convalida.

Per firmare l’ECI – Stop Global Warming

Un video di presentazione dell’iniziativa:

ADV
×