Transizione energetica nelle isole: un progetto fornisce assistenza tecnica e finanziaria

Con il progetto NESOI la Commissione europea finanzia 60 iniziative per la transizione energetica delle isole. Sono 2400 le isole, incluse tutte quelle italiane, che possono partecipare alla selezione presentando le proprie iniziative entro fine settembre.

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Si chiama NESOI, dal nome di una divinità dell’antica Grecia e acronimo di New Energy Solutions Optimised for Islands, ed è il progetto europeo finanziato per oltre 10 milioni di euro nell’ambito del programma Horizon2020.

Sinloc, Sistema Iniziative Locali, è capofila del consorzio europeo che, nell’arco di 4 anni, supporterà l’ideazione e l’attuazione di progetti per le energie rinnovabili, l’efficienza energetica, le reti elettriche avanzate e le infrastrutture energetiche.

In rapporto alla terraferma il costo dell’energia consumata sulle isole è dieci volte superiore ma, nonostante il grande potenziale, solo un limitato numero di isole europee sviluppa e replica con successo investimenti in progetti di transizione energetica. Raggiungere la diffusione su larga scala richiede un alto livello di innovazione organizzativa, tecnica e finanziaria di cui spesso le amministrazioni locali non dispongono.

NESOI European Island Facility mira a colmare questa mancanza e Sinloc mette a disposizione sia le sue competenze economiche e finanziarie sia l’esperienza nella gestione e nella facilitazione dell’accesso ai Fondi e agli strumenti finanziari europei e di mercato.

Attraverso il decentramento e l’efficientamento dei sistemi energetici delle isole il progetto intende mobilitare oltre 100 milioni di euro di investimenti, 440 GWh di nuova produzione e 160.000 kt di emissioni di CO2 evitate.

Sono 60 le proposte che saranno selezionate e ciascuna potrà ricevere fino a 120.000 euro, il 50% in consulenza tecnica e progettuale diretta e il 50% in denaro che potrà essere investito dalle Pubbliche amministrazioni per l’attivazione di competenze locali.

A Andrea Martinez, vicedirettore generale di Sinloc, abbiamo chiesto di spiegarci in cosa NESOI si distingue dalle tante iniziative europee che nel tempo hanno riguardato le isole. Ma vediamo prima in cosa consiste e a che punto è il progetto.

L’indagine conoscitiva e la mappatura delle iniziative di transizione energetica

La prima fase del progetto intende raccogliere indicazioni utili sulla presenza, le caratteristiche, il livello di maturità dei progetti di transizione energetica previsti dalle attività pianificatorie e mappare le iniziative in corso nelle isole europee.

Allo scopo è stato predisposto un questionario che potrà essere compilato dalle Pubbliche Amministrazioni e dai proponenti privati fino alla fine del mese di settembre.

Il questionario rappresenta il primo canale di comunicazione di NESOI con i potenziali beneficiari. La sua compilazione richiede 15/20 minuti, ed è diviso in due sezioni: la prima ha lo scopo di inquadrare lo stato energetico dell’isola, una sorta di diagnosi energetica del territorio, mentre la seconda sezione riguarda la descrizione di progetti specifici.

La Piattaforma di supporto

NESOI metterà a disposizione una Piattaforma di supporto per l’assistenza tecnica nella fase preliminare di strutturazione e sviluppo delle iniziative oltre a uno sportello unico per le isole, dove poter trovare idee e strumenti organizzativi, tecnici e finanziari utili lungo tutta la catena del valore di un progetto.

Organizzerà, infine, due bandi di selezione per supportare progetti con diversi livelli di maturità, da quelli nelle prime fasi di sviluppo, che richiedono attività di assistenza tecnica ed economica di alto livello, fino ai più avanzati, che necessitano di specifiche consulenze in ambito tecnico, legale e finanziario.

I criteri di selezione e i tempi del progetto

Tutte le isole italiane possono partecipare, avendo dimensioni idonee rispetto ai parametri fissati. Potranno essere finanziati più progetti afferenti ad una stessa isola purché non siano l’esito dello spezzettamento di un unico progetto. Sono infine ammissibili progetti di privati che siano corredati di una lettera di supporto dell’Autorità locale.

Ogni progetto deve essere correlato all’ambito energetico (produzione, riqualificazione, sistemi di accumulo, reti, calore, mobilità, monitoraggio e gestione, pianificazione energetica, auditing, ecc.) e avere una dimensione minima e un impatto in almeno due settori: risparmio energetico, riduzione delle emissioni, mitigazione della povertà, miglioramento delle condizioni ambientali, ecc.

Sarà data la precedenza a progetti con largo impatto, replicabilità e moltiplicazione di valore rispetto al finanziamento ricevuto.

Dalla chiusura della survey (30 settembre 2020) e fino al mese di aprile 2021 saranno valutate e selezionate le proposte, avviata la fase di assistenza tecnica e firmati i contratti per l’attivazione dei progetti.

I primi 30 progetti saranno avviati entro il mese di aprile 2021 e i restanti 30 entro i 12 mesi successivi.

Abbiamo chiesto al vicedirettore Andrea Martinez qual è il valore aggiunto di NESOI European Island Facility per le isole?

Sono tre le opportunità che il progetto aiuta a cogliere. Un’opportunità tecnologica, perché aiuterà le isole ad adottare il meglio della tecnologia disponibile a livello globale. Una opportunità normativa, per una pronta adozione delle norme volte a favorire la transizione energetica in Europa e un’opportunità finanziaria, grazie al contributo economico e consulenziale le isole potranno infatti trasformare le loro iniziative in progetti e cogliere le tante possibilità di finanziamento in un momento in cui tanti capitali pubblici e privati sono alla ricerca di investimenti sostenibili.

In cosa NESOI si distingue dai precedenti progetti europei destinati alle isole?

NESOI non punta a fare innovazione tecnologica, ma ad usare ciò che c’è e a sistematizzare gli interventi focalizzandosi sul progetto di transizione energetica delle isole. Non ci sono preferenze per una tecnologia o un’altra e si cercherà di attingere a tutte le fonti finanziarie disponibili anche in un’ottica di massimizzazione della leva finanziaria sulle risorse pubbliche esistenti. La nostra esperienza nella strutturazione di investimenti affiancando soggetti pubblici è stata la carta vincente che ci ha permesso di diventare capofila del progetto. NESOI lavorerà in stretto coordinamento con la DG Energia della Commissione Europea perché insieme al progetto European City facility, che prevede di raggiungere oltre 8mila città e comunità in tutta Europa, costituisce uno degli strumenti principali per accelerare l’attuazione del New Green Deal.

Su quali basi garantite la replicabilità dei 60 progetti per arrivare a 100 milioni di euro di investimento sulle isole?

Sinloc è una società di investimenti e advisory con rilevante esperienza in più di 500 progetti infrastrutturali di interesse locale, molti dei quali afferenti a transizione energetica e sostenibilità. Tutte le attività che andremo a realizzare traggono spunto e metodo dalla nostra competenza, maturata nella concreta gestione e strutturazione dei progetti. Tra questi, l’attivazione di numerosi progetti ELENA, European Local Energy Assistence, nelle principali città italiane come Milano, Venezia, Bergamo, Padova, Rovigo, ci porta a saper valutare attentamente la relazione tra la dimensione dell’assistenza tecnica che possiamo dare e le taglie medie dei progetti. Nel caso di Elena il fattore di moltiplicazione era circa 40, considerando la complessità e la frammentazione delle isole ci siamo attestati su un moltiplicatore di circa 17 sui 6,2 milioni di euro di assistenza tecnica fornita.

Ricordiamo che il consorzio NESOI è costituito da 10 aziende qualificate ed esperte da 9 Paesi europei: SINLOC – Sistema Iniziative Locali, R2M Solution, RINA Consulting, ZABALA Innovation Consulting, Fundacion CIRCE Centro de Investigacion de Recursos y Consumos Energeticos, Centre for Research and Technology Hellas, E.ON Solutions, Deloitte Advisory, WOLF THEISS e Hellenic Association for Energy Economics, sotto la direzione esecutiva dell’INEA – Innovation and Networks Executive Agency.

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