Terna, record di investimenti nel primo trimestre. Il punto sui principali progetti

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Il Cda approva i risultati al 31 marzo 2024. Le novità sul Thyrrenian Link e sull'Adriatic Link e le mosse dell'azienda su rinnovabili ed efficientamento delle reti.

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Investimenti per un totale di 482,7 milioni di euro, in aumento rispetto allo scorso anno, soprattutto in progetti come l’avanzamento del Tyrrhenian Link e dell’Adriatic Link, e in interventi per incrementare la sicurezza e l’efficienza della rete nelle aree interessate dai Giochi Olimpici e Paralimpici “Milano-Cortina 2026”.

L’8 maggio, il Consiglio di amministrazione di Terna si è riunito per esaminare e approvare i risultati del primo trimestre 2024.

Nei primi tre mesi dell’anno, l’azienda ha registrato “un significativo miglioramento di tutti gli indicatori economico-finanziari, imprimendo un’ulteriore accelerazione agli investimenti a beneficio del sistema elettrico, della transizione energetica del Paese e della crescita del Gruppo, in linea con il nuovo Piano Industriale 2024-2028 approvato lo scorso 19 marzo”, si legge in una nota.

In particolare gli investimenti hanno fatto registrare un forte aumento, pari al 53,3%, rispetto allo stesso periodo del 2023.

I progetti di rete e i due principali elettrodotti

Tra i principali progetti di investimento in corso, il TSO evidenzia l’avanzamento del Tyrrhenian Link (il collegamento elettrico sottomarino che unirà la penisola italiana alla Sicilia e quest’ultima alla Sardegna) per il quale sul ‘Ramo Ovest’ è previsto l’avvio della realizzazione delle opere civili delle stazioni di conversione, mentre sul ‘Ramo Est’ avrà inizio la realizzazione delle installazioni dei cavi terrestri.

Il 7 febbraio è stato firmato con la Banca Europea degli Investimenti (Bei) il contratto relativo all’ultima tranche del finanziamento da 1,9 miliardi di euro per l’infrastruttura. L’investimento complessivo ammonterà a 3,7 miliardi di euro, di cui circa il 50% finanziato dalla Bei. L’ultima tranche si è aggiunta ai precedenti contratti di finanziamento sottoscritti l’8 novembre 2022 (prima tranche, per 500 milioni di €) e il 30 marzo 2023 (seconda e terza tranche, per complessivi 900 milioni di €).

Inoltre, per l’Adriatic Link (il 31 gennaio ha ricevuto l’autorizzazione alla realizzazione dal Mase) a breve partiranno le attività di progettazione esecutiva delle stazioni di conversione.

Altre opere importanti attuate da Terna nel primo trimestre riguardano le attività realizzative dei collegamenti ‘Colunga-Calenzano’ (fra Emilia-Romagna e Toscana), ‘Cassano-Chiari’ (in Lombardia) e quelle per accrescere la capacità di scambio fra le diverse zone del mercato elettrico in Sicilia.

Tra le principali infrastrutture della rete di trasmissione nazionale sono inoltre previste le entrate in esercizio della Stazione di Monte Malo (VI) e di Ponte Caffaro (BS).

Il maxi-piano di Terna 2024-2028

“I dati del trimestre – ha detto Giuseppina Di Foggia, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Terna – confermano che abbiamo intrapreso la strada giusta nell’esecuzione del nuovo Piano Industriale 2024-2028 che ci vedrà realizzare i più alti investimenti della storia di Terna, pari a 16,5 miliardi di euro, superiori del 65% rispetto al precedente”.

Il piano è stato presentato il 19 marzo al Capital Markets Day della società a Roma ed è incentrato sulla “Twin Transition”, la duplice transizione energetica e digitale; un piano che punta a espandere e potenziare le linee di trasmissione per assorbire una quantità sempre più elevata di elettricità prodotta con le fonti rinnovabili.

Il focus sul digitale comprenderà iniziative per complessivi 2 miliardi di euro, ad esempio per sviluppare algoritmi di intelligenza artificiale e soluzioni di robotica e manutenzione predittiva per impianti e infrastrutture.

Sono previste due direttrici strategiche: attività regolate in Italia e attività non regolate. Per quanto riguarda le prime, continueranno a rappresentare il core business del gruppo con 15,5 miliardi di euro di investimenti complessivi, di cui circa 1,1 miliardi finanziati tramite contributi pubblici a fondo perduto.

Le seconde riguardano soluzioni tecnologiche innovative e digitali, come business dedicati a garantire l’approvvigionamento di componenti essenziali allo sviluppo della rete come trasformatori e cavi, attività di mercato adiacenti al core business, come servizi di gestione e sviluppo di reti e stazioni elettriche in alta, media e bassa tensione per terzi, servizi di consulenza per l’efficienza energetica e per lo sviluppo di Operation&Maintenance di impianti fotovoltaici.

Gli altri risultati del primo trimestre

Nel trimestre, inoltre, Terna Forward, società del Gruppo Terna dedicata all’innovazione tecnologica e alle iniziative di Corporate Venture Capital, ha annunciato il completamento di un round di investimento da 2,8 milioni di euro, tramite aumento di capitale congiunto con DXT Commodities S.A., società del Gruppo Duferco, in Wesii S.r.l., società italiana leader di mercato nei servizi di ispezione e telerilevamento nel settore delle energie rinnovabili.

A febbraio, Terna e RSE (Ricerca sul Sistema Energetico) hanno firmato un accordo di collaborazione quinquennale per lo sviluppo e l’applicazione di processi e tecnologie nel campo energetico e ambientale.

Al 31 marzo 2024 i green bond senior emessi nell’ambito del programma Euro Medium Term Notes (EMTN) da 9 miliardi di euro, erano pari a 2,25 miliardi di euro,

Le prospettive per il 2024

Per l’anno in corso l’azienda ha confermato “l’accelerazione degli investimenti finalizzati a conseguire gli obiettivi europei del pacchetto Fit-for-55, a favorire l’integrazione delle fonti rinnovabili, a sviluppare le interconnessioni con l’estero, ad aumentare il livello di sicurezza e resilienza del sistema elettrico e ad abilitare la digitalizzazione della rete”.

Secondo il nuovo Piano nazionale energia e clima adeguato alla normativa europea del Fit for 55, presentato a luglio 2023 e che deve arrivare alla versione definitiva entro il prossimo giugno, per ridurre le emissioni del 55% dobbiamo raggiungere il 65% di rinnovabili sui consumi elettrici, aggiungendo 74 GW di eolico e fotovoltaico.

In un’audizione al Senato di metà febbraio, Terna ha ribadito ancora una volta che per rispettare questi target “è necessario accelerare il percorso di semplificazione delle procedure autorizzative

Nel corso dell’anno, il Gruppo ha fatto sapere che intensificherà gli sforzi per migliorare l’efficienza operativa e la gestione della rete di trasmissione attraverso l’adozione di tecnologie innovative e la digitalizzazione degli asset. Ciò includerà, a titolo esemplificativo, l’implementazione di nuove tecnologie avanzate di rete mobile, il potenziamento dei sistemi di monitoraggio e lo sviluppo di algoritmi predittivi avanzati.

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