Superbonus, prorogata al 4 aprile la comunicazione su sconto in fattura e cessione del credito

Lo prevede l'Agenzia delle entrate con un nuovo provvedimento, per le spese sostenute nel 2023 e le rate residue non fruite delle detrazioni riferite al 2020, 2021 e 2022.

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Ci sarà più tempo, fino al 4 aprile 2024, per comunicare in via telematica all’Agenzia delle entrate la scelta di utilizzare lo sconto in fattura o la cessione del credito, per gli interventi edilizi che danno diritto al Superbonus.

Lo prevede la stessa Agenzia delle entrate con un nuovo provvedimento che, appunto, proroga il termine per l’invio delle comunicazioni delle opzioni di cui all’art. 121 del decreto Rilancio (34/2020), che ha istituito la maxi detrazione fiscale del 110%.

La proroga interessa le agevolazioni fiscali per le spese sostenute nel 2023, oltre alle rate residue non fruite delle detrazioni per le spese del 2020, 2021 e 2022.

Come detto, i termini ordinari per comunicare l’opzione dello sconto in fattura o della cessione del credito – al posto dell’uso diretto della detrazione nella propria dichiarazione dei redditi – per tutte queste spese, sono stati estesi fino al prossimo 4 aprile.

Ciò per consentire “ai contribuenti e agli intermediari di disporre di un maggiore lasso di tempo per trasmettere le comunicazioni”, si legge nel provvedimento.

Si ricorda poi che, secondo il provvedimento delle Entrate n. 35873 del 3 febbraio 2022, come modificato dal provvedimento n. 202205 del 10 giugno 2022, le comunicazioni relative allo sconto in fattura o alla prima cessione del credito devono essere inviate telematicamente all’Agenzia entro il 16 marzo dell’anno successivo a quello in cui sono state sostenute le spese che danno diritto alla detrazione, ovvero, nei casi di cui al punto 1.3, entro il 16 marzo dell’anno di scadenza del termine ordinario di presentazione della dichiarazione dei redditi in cui avrebbe dovuto essere indicata la prima rata ceduta non utilizzata in detrazione” (corsivo originale, neretti nostri).

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