La notizia che continua a circolare in queste ore su una possibile riduzione del Superbonus dal 110% al 75% a oggi è totalmente priva di fondamento.
Il qui pro quo in cui sono cascate alcune testate online nasce da errate interpretazioni di quanto scritto da Camera e Senato nelle loro relazioni sul Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
Tra le proposte, infatti, si parla di riunire le altre detrazioni fiscali del settore edilizia (in particolare: bonus ristrutturazioni, bonus facciate, ecobonus, sismabonus) sotto un unico tetto con aliquota fiscale al 75%. Lo scopo è quello di armonizzare e semplificare la realizzazione dei vari interventi.
Nessuno ha invece proposto di abbassare la vigente aliquota del Superbonus né di riunirlo con le altre agevolazioni.
Le proposte di modifica, in questo caso, riguardano potenziamenti e semplificazioni applicative della maxi detrazione, oltre alla sua proroga almeno a tutto il 2023.
La smentita era già arrivata nei giorni scorso dai senatori M5S in commissione Industria, guidati da Gianni Girotto, che in una nota stampa avevano escluso un eventuale scenario con il Superbonus ridotto al 75% e accorpato ad altri bonus fiscali.