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Primo bimestre 2023: scendono domanda elettrica e produzione da rinnovabili

Nel periodo gennaio-febbraio la richiesta elettrica cala del 3,5% sul primo bimestre 2022. Nel complesso le rinnovabili generano l'8,7% in meno. In aumento l'import.

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La domanda di elettricità in Italia nel mese di febbraio 2023 è stata di circa 25,1 TWh, con una diminuzione del 2,2% sullo stesso mese di un anno fa.

Le rinnovabili con 6,9 TWh coprono il 27,1% della richiesta del mese (erano al 28,2% un anno fa). In calo l’eolico di oltre il 20%, mentre in lievissimo aumento idroelettrico e fotovoltaico. La generazione da fonti rinnovabili è la più bassa dal 2017.

In discesa anche la generazione termoelettrica, ma non quella da carbone (+8,1%)

Questi alcuni dati forniti dal report mensile di Terna (vedi allegato in basso), sintetizzati dalla tabella riassuntiva.

Dati primo bimestre 2023

Se facciamo una valutazione dei primi due mesi dell’anno, vediamo che la domanda di energia elettrica è diminuita del 3,5% sul primo bimestre 2022.

Le fonti rinnovabili, con quasi 14,3 TWh (senza contare l’apporto del pompaggio), producono 1,5 TWh in meno dello stesso periodo 2022 (-8,7%). Hanno così soddisfatto il 27,9% della domanda contro il 28,2% dell’anno precedente:

Come si può vedere dal grafico qui sotto si tratta di una delle percentuali più basse per i primi bimestri degli anni che vanno dal 2014 ad oggi.

Nel grafico qui sotto la domanda di energia elettrica e la generazione da rinnovabili in termini assoluti nei primi bimestri, dal 2014 al 2023.

Anche se la produzione idroelettrica è in linea con quella dello scorso anno, va ricordato che rispetto al 2021 questi impianti hanno generato 3,3 TWh in meno.

Fotovoltaico ed eolico insieme, con 6,9 TWh riducono il loro apporto rispetto ad un anno fa. L’eolico registra una diminuzione del 15,1%, sebbene sia la fonte che ha dato finora il maggior contributo, e il fotovoltaico un calo del 4,7%. Ma è probabile che ci sia un buon recupero nel corso dell’anno, anche per la maggiore potenza connessa alla rete.

Scende la produzione nazionale dell’11,1% ed è, di conseguenza, è in significativo aumento l’import di elettricità: quasi 3 TWh in più del bimestre 2022.

Al momento l’eolico ha coperto l’8% della domanda nazionale. Il FV il 5,5%. Eolico e fotovoltaico, insieme, nei primi due mesi dell’anno costituiscono il 48,4% della generazione da rinnovabili contro il 25,7% dell’idroelettrico.

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