Dal Mase 502 milioni per progetti innovativi in rinnovabili, accumuli, idrogeno, nucleare

CATEGORIE:

A Fer, storage e reti 182 milioni e alla ricerca sul nucleare 135 mln. Gli stanziamenti 2024-2026 del programma internazionale "Mission Innovation".

ADV
image_pdfimage_print

Mezzo miliardo di euro per promuovere investimenti in ricerca e sviluppo di tecnologie energetiche innovative, tra cui rinnovabili, accumuli, idrogeno e anche nucleare.

Questa la somma (502 milioni di euro per la precisione) stanziata dal ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica per il triennio 2024-2026.

Il relativo decreto, spiega una nota del Mase, è stato firmato il 17 novembre dal ministro Gilberto Pichetto.

Il provvedimento, in particolare, fissa le linee di attività e le modalità attuative del programma internazionale “Mission Innovation”, cui l’Italia aderisce insieme con altri 24 Paesi.

“Il nostro impegno per sostenere la transizione energetica del Paese – ha dichiarato Pichetto – si rafforza ulteriormente con un consistente aumento di risorse pubbliche dedicate al sostegno della ricerca e dell’innovazione di tecnologie pulite per contenere le emissioni climalteranti”.

Le risorse saranno così suddivise:

  • 182 milioni assegnati alle rinnovabili, alle tecnologie di rete elettriche e allo stoccaggio dell’energia con l’obiettivo di integrare efficacemente le energie rinnovabili intermittenti, come l’eolico e il solare, nel mix di generazione, mantenendo i sistemi stessi economicamente efficienti, sicuri e resilienti; 
  • 118 milioni all’idrogeno rinnovabile, per aumentarne la competitività economica e l’uso in sicurezza attraverso il sostegno alle attività di ricerca, sperimentazione e realizzazione di prototipi industriali;
  • 135 milioni dedicati al settore nucleare, prevedendo la realizzazione di attività di ricerca e sperimentazione sui piccoli reattori modulari di terza e quarta generazione nel breve-medio periodo e sulle tecnologie di fusione per il lungo periodo; in questo ambito, una quota delle risorse sarà utilizzata specificatamente per attività di formazione, con l’obiettivo di rafforzare le competenze professionali, tecniche e specialistiche in questo settore;
  • 36 milioni a progetti trasversali che coinvolgono ambiti comuni, quali materie prime critiche e materiali avanzati, elettrolizzatori, bioidrogeno, biocarburanti e integrazioni con le reti;
  • 11 milioni di euro andranno ai progetti internazionali finalizzati a garantire la cooperazione industriale e la collaborazione con le principali istituzioni del settore energetico.

Per l’attuazione del programma “Mission Innovation”, precisa infine il Mase, è prevista la pubblicazione di bandi di gara ad hoc, rivolti agli organismi di ricerca e alle imprese, prevedendo per l’area nucleare la stipula di uno specifico accordo di programma tra  Enea e Mase.

ADV
×