Le sinergie tra energia solare ed educazione in Africa

CATEGORIE:

La formazione di competenze sul fotovoltaico nei paesi africani e l'incidenza della tecnologia sulla qualità dell'istruzione scolastica.

ADV
image_pdfimage_print

Quali sono i collegamenti virtuosi tra elettricità solare e formazione in Africa?

Partiamo dalle micro-grid di villaggio di cui abbiamo parlato in un precedente articolo evidenziando le formidabili prospettive che si stanno aprendo. Ma, in vista di questi scenari, saranno fondamentali gli sforzi per formare le competenze in grado di progettare, realizzare e mantenere gli impianti.

Uno sforzo in questa direzione viene svolto da RES4Med&Africa, un’associazione di imprese italiane impegnate a livello internazionale nel comparto delle rinnovabili, che ha lanciato una Micro-Grid Academy, con lo scopo di preparare giovani tecnici e imprenditori dei Paesi dell’Africa orientale.

Una delle prime sessioni ha visto il coinvolgimento di 20 donne selezionate dall’Africa Women Energy Entrepreneurs Framework, una piattaforma che valorizza il ruolo e il lavoro delle donne imprenditrici nel settore energetico.

Nel 2018 sono state formate 150 persone e l’Accademia, che si avvale di collaborazioni di diverse Università, a regime preparerà 300 operatori solari l’anno.

Per consentire poi agli studenti di impratichirsi sulle modalità di funzionamento e manutenzione degli impianti è in corso di installazione anche una mini-grid ibrida da 30 kW.

Ma il solare può risultare utilissimo anche sul fronte tradizionale dell’istruzione, considerando che circa due terzi delle scuole africane sono prive di elettricità. Questa mancanza di luce incide pesantemente sui risultati, come ci ricordano i dati della Tanzania dove nelle scuole dotate di elettricità solare la frequenza è passata da meno del 50% ad una presenza assidua.

In diverse scuole del Kenya sono stati inoltre forniti dei sistemi fotovoltaici per il pompaggio dell’acqua che vengono utilizzati per aumentare la produttività dei campi e degli alberi che forniscono il cibo per le mense degli alunni. Da non sottovalutare poi il fatto che l’accesso all’energia elettrica consente di fornire anche lezioni di base sui computer.

Un’altra sinergia positiva tra solare ed educazione è legata ai risparmi connessi alla diffusione di lampade fotovoltaiche. Secondo l’associazione Solar Aid, un quarto delle famiglie passate dalla più costosa gestione delle lampade a kerosene ai kit solari ha utilizzato i risparmi per consentire l’educazione dei figli.

L’articolo è stato pubblicato sul numero di aprile della rivista Nigrizia.

ADV
×