Il Parlamento Ue ha votato per ridurre le emissioni del 60% al 2030

Ancora in corso la seduta plenaria dove si sta discutendo, tra le altre cose, la proposta di legge sul clima.

ADV
image_pdfimage_print

Il parlamento europeo ha votato per ridurre le emissioni del 60% al 2030, in confronto ai livelli del 1990, in linea con le richieste formulate a settembre dalla commissione per l’ambiente (ENVI: Committee on Environment).

Gli europarlamentari, con 352 voti favorevoli, 326 contrari e 18 astenuti, hanno approvato l’emendamento alla Climate Law che stabilisce il nuovo traguardo del 60% (emendamento che era stato presentato dal francese Pascal Canfin, presidente della commissione ENVI).

Ricordiamo che la Commissione europea aveva proposto di ridurre le emissioni del 55% al 2030, contro un obiettivo attuale che si ferma al 40% di riduzione.

E sulla proposta di Bruxelles si era formato un ampio fronte di consenso, che ha messo in dubbio fino all’ultimo la possibilità di aumentare l’impegno europeo nella lotta contro il cambiamento climatico.

Il partito popolare europeo, infatti, ha difeso l’obiettivo del 55% ritenendo eccessivamente ambizioso quello del 60%, “overambitious” secondo l’europarlamentare tedesco Peter Liese.

Il voto finale sulla Climate Law è atteso per oggi, mercoledì 7 ottobre. Il testo sarà poi trasmesso al Consiglio Ue dei ministri per l’approvazione finale.

Proprio alla vigilia del voto a Strasburgo, si è svolto un consiglio informale dei ministri dell’energia, da cui è emerso che la maggior parte degli Stati membri è favorevole a un nuovo obiettivo di riduzione delle emissioni inquinanti al 2030.

ADV
×