Idrogeno, mobilità elettrica, Ecobonus: le modifiche al Pnrr chieste dall’Italia

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La cabina di regia del Pnrr, presieduta dal ministro Raffaele Fitto, ha approvato le proposte per cambiare dieci obiettivi del piano di ripresa, relativi alla quarta rata da 16 miliardi.

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Utilizzo dell’idrogeno nelle industrie e nei trasporti ferroviari, installazione di punti di ricarica per veicoli elettrici, rafforzamento dei bonus edilizi.

Sono i temi energetici coinvolti dalla richiesta italiana di modificare alcuni obiettivi del Pnrr.

Ieri, martedì 11 luglio, la cabina di regia del Pnrr, presieduta dal ministro Raffaele Fitto, ha approvato la proposta di revisione della quarta rata del piano, dopo il via libera tecnico della Commissione europea.

Le modifiche, spiega una nota del Dipartimento per le Politiche europee, interessano dieci obiettivi (su 27 totali) e sono dovute sia a “circostanze oggettive” che a “mere correzioni formali”, nel pieno rispetto delle norme Ue sul dispositivo di ripresa e resilienza.

L’Italia, ricordiamo, deve ancora ricevere la terza rata del Pnrr da 19 miliardi e la quarta, da 16 miliardi, rischia di slittare al 2024.

Fitto però ha precisato in conferenza stampa che la modifica dei dieci obiettivi “porterà alla richiesta dell’intera quarta rata” senza alcuna riduzione del finanziamento complessivo.

Per quanto riguarda le proposte di modifica agli obiettivi energetici, due coinvolgono il settore dell’idrogeno.

In particolare, sulla sperimentazione dell’idrogeno nei trasporti ferroviari, si è previsto che gli interventi possano essere realizzati “preferibilmente in prossimità dei siti locali di produzione di idrogeno verde e/o delle stazioni autostradali di rifornimento di idrogeno e che la stessa possa prevedere misure per la ricerca e sviluppo”.

Mentre per l’uso di idrogeno nelle industrie, la modifica intende allineare i progetti al principio ambientale DNSH (Do no significant harm: non fare danni significativi), specificando che “nessun gas naturale deve essere utilizzato per la produzione di idrogeno da utilizzare nella riduzione diretta del ferro”.

In tema di infrastrutture per la mobilità elettrica, il governo segnala che in seguito ai bandi di selezione degli interventi (6.500 infrastrutture di ricarica di cui 4.000 nei centri urbani e 2.500 nelle aree extraurbane), “risultano pervenute richieste per 4.700 infrastrutture di ricariche nelle sole aree urbane”.

Pertanto, la proposta di modifica “consente di allineare l’obiettivo agli esiti delle procedure di selezione e impegna il Governo a pubblicare nuovi bandi per consentire il raggiungimento dell’obiettivo finale”.

Mentre per il rafforzamento dell’Ecobonus e del Sismabonus per l’efficienza energetica e la sicurezza degli edifici, si è concordato di aumentare l’obiettivo dell’Ecobonus e anche di “rendicontare l’installazione di caldaie a condensazione a gas in sostituzione delle caldaie a minore efficienza”.

Video della conferenza stampa di Fitto:

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