La Regione Lazio punta a sostenere l’innovazione dell’imprenditoria femminile, con il bando “Donne, Innovazioni e Impresa”.
Con una dotazione di 5 milioni di euro, il bando è rivolto alle imprese che rientrano nei parametri dimensionali di PMI e sono imprese femminili. Per imprese femminili si intendono:
- la lavoratrice autonoma donna
- l’impresa individuale la cui titolare è una donna
- la società cooperativa e la società di persone in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60% dei componenti della compagine sociale
- lo studio associato in cui il numero di donne associate rappresenti almeno il 60% dei componenti della compagine sociale
- la società di capitale le cui quote di partecipazione siano possedute in misura non inferiore ai due terzi da donne e da imprese femminili e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne.
A ciascuna PMI femminile può essere finanziato un unico progetto.
Le PMI femminili devono avere, al più tardi al momento della richiesta di erogazione a saldo, una sede operativa nel Lazio in cui si svolge l’attività imprenditoriale oggetto del Progetto di Innovazione Aziendale agevolato.
Progetti finanziabili
Si sostiene l’introduzione di innovazioni di prodotto o dei processi aziendali, che siano nuove per la PMI femminile beneficiaria, ma non necessariamente per il mercato, e riguardino le 9 aree di specializzazione individuate dalla Smart Specialization Strategy regionale (“Scienze della Vita”, “Economia del Mare”, “Green Economy”, “Agrifood”, “Aerospazio”, “Sicurezza”, “Automotive e Mobilità Sostenibile”, “Patrimonio Culturale e Tecnologie della Cultura” e “Industrie Creative e Digitali”).
Agevolazioni
L’agevolazione è un contributo a fondo perduto, riconosciuto a titolo di de Minimis (Reg. (UE) 2023/2831) nella misura massima di 145.000 euro per singola PMI e con una percentuale sulle spese ammissibili dal 40% al 60%.
Sono ammissibili le spese necessarie per la realizzazione del Progetto e in particolare:
a. spese per investimenti materiali;
b. spese dei canoni SaaS, IaaS e Paas sostenute per l’adozione di nuove soluzioni digitali;
c. spese per know how, servizi e consulenze nella misura massima del 20 % delle precedenti voci a) e b);
d. spese per i costi del personale, generali e amministrativi, riconosciute nella misura forfettaria del 20% delle precedenti spese da rendicontare a), b) e c).
Le spese da rendicontare di cui alle voci a), b) e c) non devono risultare inferiori a 50.000 euro e quindi il costo totale del progetto, comprensivo dei costi riconosciuti a forfait, non può risultare inferiore a 60.000 euro.
I progetti devono essere conclusi e rendicontati entro 9 mesi dalla loro approvazione.
Le domande possono essere inviate dal 23 aprile al 12 giugno 2024.
Per informazione: Regione Lazio