Fimer nel primo impianto solare ibrido in Turchia

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Con una potenza di 80 MW, l'impianto sorgerà nei pressi di un complesso idroelettrico. Utilizzati 16 inverter centralizzati FIMER PVS980-58 5MVA.

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FIMER annuncia la partnership con la società di investimenti in energia Cengiz Enerji per la costruzione del primo impianto solare ibrido in Turchia.

L’impianto è ad “energia solare ibrida” e avrà una potenza di 80 MW e garantirà 131,2 GWh di energia pulita all’anno alla rete elettrica.

Il progetto è il primo nel suo genere in Turchia e sarà localizzato nei pressi dell’impianto idroelettrico da 500 MW Aşağı Kaleköy. È, inoltre, parte di un piano nazionale di sviluppo delle rinnovabili che coinvolge l’intero Paese anatolico.

Considerata la dimensione multi-megawatt del progetto, 16 inverter centralizzati PVS980-58 5MVA di FIMER sono stati selezionati in quanto progettati appositamente per grandi impianti solari che richiedono affidabilità ed elevata efficienza totale.

Inoltre, saranno supportati da scambiatori di calore termo-sifonici bifase autonomi di produzione FIMER, interamente passivi e capaci di fornire alte performance mantenendo al contempo una bassa caduta di pressione e garantendo un’efficienza equivalente al raffreddamento liquido e allo stesso tempo la semplicità data dal raffreddamento ad aria.

L’inverter PVS980-58 5MVA è anche straordinariamente resistente ed è dotato di un’estesa protezione elettrica e meccanica finalizzata a garantire una lunga e affidabile prestazione d’opera di almeno 25 anni.

Il Presidente di FIMER, Filippo Carzaniga, ha commentato: È per noi un privilegio poter prendere parte ad un progetto così unico e ambizioso. Siamo consapevoli della crescente popolarità del solare in Turchia, in particolare quale fonte di energia supplementare per aumentare la capacità di impianti già esistenti. La Turchia gode delle condizioni perfette per il successo di progetti legati all’energia solare; ad esempio gli alti tassi di irraggiamento solare che già la caratterizzano, gli incentivi posti in essere dal Governo, assieme ai costi sempre più accessibili delle tecnologie ad esso legate sono segnali che indicano come progetti legati all’energia solare saranno sempre più diffusi”.

“Il nostro inverter PVS980-58 5MVA – spiega Carzaniga – è ideale per la portata di questo progetto grazie all’elevata tensione di ingresso DC, all’alta efficienza, alla componentistica testata per essere conforme agli standard più elevati di qualità e durabilità e al design compatto e modulare”.

Mustafa ESKİÇIRAK, General Manager di Cengiz Enerji, società controllata da Cengiz Holding, una delle più grandi società di investimento della Turchia, ha dichiarato: “La Turchia è impegnata nell’incrementare la propria produzione di energia da fonti rinnovabili. Lo dimostrano ambiziosi progetti di impianti ibridi di larga scala come quello idroelettrico di Aşağı Kaleköy. Abbiamo scelto di lavorare in partnership con FIMER poiché vanta il team di esperti del settore fotovoltaico con maggiore esperienza del Paese e perché è in grado di supportarci con prodotti affidabili e di alta qualità, fornendo al tempo stesso solide capacità operative sul territorio, servizi di pre e aftersale e forti competenze ingegneristiche”.

Recenti dati diffusi dal Ministero dell’Energia e delle Risorse Naturali turco mostrano come 1.930 MW di potenza siano stati aggiunti nel corso dei primi 9 mesi del 2020 alla rete elettrica nazionale, di cui il 99,6% proveniente da fonti rinnovabili, incluso il solare.

Gli incentivi del governo di Ankara quali la tariffa mensile di scambio netto per progetti di autoconsumo e la possibilità di usare la rete elettrica come piattaforma virtuale di stoccaggio per grandi consumatori di energia, hanno reso il solare una fonte di approvvigionamento energetico sempre più popolare sia per il settore industriale che commerciale.

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