Gli interventi di efficientamento energetico eseguiti sullo stesso immobile ma in periodi d’imposta differenti non sono l’uno la prosecuzione dell’altro, quindi, godono ognuno dell’Ecobonus con limite di spesa massimo.
A chiarirlo è un intervento dell’Agenzia delle Entrate in risposta al dubbio di un contribuente.
L’autonomia dei singoli lavori è dimostrata dagli adempimenti amministrativi necessari per la loro realizzazione.
Ad esempio, nel caso sottoposto alle Entrate, la società istante, per la sistemazione e il rifacimento della copertura dello stabile, ha prodotto copia della Cila e della comunicazione all’Enea della fine dei lavori, presentate rispettivamente ad agosto e a dicembre 2019, nonché della fattura emessa dalla ditta che ha effettuato gli interventi. E anche in relazione alla sostituzione degli infissi, realizzata l’anno successivo, ha fornito copia degli stessi documenti presentati e datati 2020.
È per questo motivo che la società potrà beneficiare, nel periodo d’imposta 2020, della detrazione fiscale del 50% fino a un valore massimo di 60mila euro, con riferimento alle spese sostenute per la sostituzione degli infissi, pur avendo già usufruito, nel periodo 2019, della detrazione fiscale del 65% fino a un valore massimo di 60mila euro, per le spese di sistemazione e rifacimento del tetto, come da dichiarazione della ditta individuale che li ha eseguiti.
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