Una batteria al litio molto più veloce da caricare, con una densità energetica molto più elevata rispetto ai dispositivi esistenti, sicura e affidabile: è il prodotto che tutte le case automobilistiche vorrebbero avere.
Tanto che lo scorso anno, secondo le stime di Wood Mackenzie Power & Renewables riportate da GTM Research, costruttori auto e fondi speciali d’investimento (VC, venture capital: quelli che puntano sulle aziende con un ampio potenziale di sviluppo), hanno destinato più di 1,3 miliardi di dollari alle società che stanno cercando di realizzare la batteria dei loro sogni.
E in questi giorni c’è stato un nuovo ciclo d’investimenti, guidato da Daimler, che ha coinvolto una start-up californiana molto promettente, Sila Nanotechnologies.
La piccola compagnia americana, fondata nel 2011, sta lavorando a un nuovo accumulatore al litio con una “ricetta” chimica diversa da quella comunemente impiegata: i ricercatori di Sila Nano, infatti, hanno sostituito gli elettrodi di grafite con elettrodi di silicio e dopo diversi anni di sperimentazioni sono arrivati ad affermare che la loro soluzione potrebbe incrementare le prestazioni delle batterie fino al 40% in confronto alle tecnologie disponibili oggi sul mercato (qui la nota di Sila Nano).
Se l’azienda riuscirà a dimostrare sul campo un risultato così consistente, l’industria delle batterie al litio farebbe certamente un balzo inaspettato, considerando che il progresso tecnologico in questo settore negli ultimi anni è diventato sempre più difficile e con miglioramenti di piccoli passi alla volta.
Come informa una nota del colosso auto tedesco, Daimler ha acquisito una partecipazione di minoranza in Sila Nano, nell’ambito di una raccolta di finanziamenti che nel complesso ha fruttato 170 milioni di dollari alla start-up con sede ad Alameda, assicurati da diversi investitori oltre a Daimler.
L’obiettivo quindi è accelerare verso la produzione commerciale della batteria concepita da Sila Nano, che promette una serie di vantaggi per la mobilità 100% elettrica, tra cui soprattutto una maggiore autonomia dei veicoli, una maggiore durata della batteria stessa e un incremento della velocità di carica.
Ricordiamo che Daimler punta a elettrificare tutti i modelli Mercedes-Benz entro il 2022 con una varietà di soluzioni, da quelle ibride e ibride plug-in a quelle totalmente elettriche, con la previsione di vendere il 15-25% di vetture a batteria nel 2025; in totale, Mercedes-Benz sta già investendo circa 10 miliardi di dollari per espandere la sua offerta di modelli elettrificati con il marchio EQ.