Cosa spinge le famiglie a scegliere il riscaldamento a legna e pellet

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Un’indagine SWG, realizzata per le aziende associate ad AIEL, indica cosa motiva i consumatori a scegliere o meno impianti per il riscaldamento a legna e pellet. Riduzione dei consumi, innovazione tecnologica e incentivi tra i driver principali.

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Le principali motivazioni che spingono a cambiare o integrare l’impianto di riscaldamento già in uso con un altro sistema dipendono dalla prospettiva di una riduzione dei consumi, dal maggiore interesse per gli impianti più innovativi e per il loro minor impatto ambientale.

Sono indicazioni che emergono da un’indagine sul riscaldamento domestico condotta da SWG per conto di AIEL – Associazione italiana energie agroforestali, che ha fotografato la situazione attuale del mercato dei dispositivi per il riscaldamento domestico a legna e pellet e i comportamenti di acquisto messi in atto dai potenziali clienti.

L’indagine è stata condotta alla fine di marzo 2023 su un campione rappresentativo di soggetti che hanno dichiarato di aver operato un’integrazione o una sostituzione del loro impianto di riscaldamento con uno diverso negli ultimi dodici mesi o coloro che hanno intenzione di farlo nel corso dei prossimi 12 mesi.

Oltre il 59% del campione considera la scelta di un dispositivo a legna e pellet come integrazione di altri sistemi di riscaldamento. Il 34% del campione privilegia le stufe a legna, seguito a brevissima distanza (33%) dagli utenti che optano per le stufe a pellet.

Tra le opzioni figurano poi anche gli inserti o camini a legna (15%) e le caldaie a pellet (14%) mentre gli inserti a pellet sono stati scelti dal 4%.

Riguardo alle motivazioni principali che hanno spinto o spingeranno gli intervistati a sostituire l’impianto di riscaldamento già in uso, si nota che per il 29% degli intervistati l’impianto utilizzato in precedenza consumava troppo e con il nuovo punta a ridurre il consumo.

Il 26% ritiene il nuovo tipo di impianto più innovativo, mentre il quasi il 24% ha scelto il nuovo impianto per passare a un sistema che abbia un impatto ambientale più contenuto.

Significative sono anche le motivazioni di carattere estetico e legate al comfort del nuovo impianto, citate dal 20% degli intervistati e la presenza di incentivi statali e/o regionali dedicati alla sostituzione dei sistemi di riscaldamento: decisivi per oltre il 19%.

Le motivazioni alla base della scelta di un dispositivo a legna o pellet riguardano per il 47% degli intervistati il risparmio in bolletta e il minore prezzo del combustibile e per il 31% la piacevolezza e l’intensità che garantisce il calore naturale del legno.

Anche i limitati costi di manutenzione (18%), l’idea di un minore impatto ambientale (17%) e la disponibilità del combustibile, la possibilità di scaldare anche durante eventuali blackout e l’estetica (15%) sono motivazioni che portano a scegliere un dispositivo a legna o pellet.

Vediamo anche le motivazioni che hanno fatto scegliere soluzioni alternative alle biomasse: il 24% ha ritenuto che un’abitazione disposta su due piani potrebbe essere difficile da scaldare con una stufa, oppure, per il 23%, c’è la difficoltà di dover portare a casa il combustibile e pulire la stufa; per il 23% l’eccessiva superficie dell’abitazione.

“Se l’andamento del mercato del pellet di quest’ultimo anno ha polarizzato la scelta del consumatore verso stufe o inserti a legna – commenta Annalisa Paniz, direttrice generale di AIEL – quello che è davvero interessante rilevare è che, a prescindere dal biocombustibile, chi sceglie di integrare il riscaldamento di casa con un generatore a legna o pellet lo fa concentrandosi sulla tecnologia, più avanzata e sostenibile dal punto di vista ambientale. Segno che l’impegno del settore nell’innovazione tecnologica è stato riconosciuto e premiato dal mercato, anche in relazione all’emanazione di normative regionali d’utilizzo sempre più stringenti dal punto di vista dei livelli emissivi”.

Ricordando che sono attualmente sono ancora disponibili contributi regionali ai privati, che possono essere cumulati con il conto termico, per l’installazione o la sostituzione di impianti di riscaldamento a biomassa (legna e pellet) in Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto, Campania e Basilicata (oltre che nella Provincia di Bolzano), segnaliamo anche un interessante convegno che si svolgerà a Legnaro (PD) il prossimo 9 giugno, dove si parlerà, nell’ambito delle soluzioni e degli incentivi per i nuovi obblighi di copertura dei consumi per nuovi edifici e ristrutturazioni rilevanti, anche di sistemi integrati o ibridi molto innovativi costituiti da caldaie a biomasse, fotovoltaico e pompe di calore.

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