Come valutare le prestazioni energetiche estive degli edifici?

Un manuale curato da Anit spiega come valutare le prestazioni energetiche estive dell’involucro opaco dell’edificio, analizzando tre fattori: singoli materiali, stratigrafie e zone termiche.

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L’Associazione Nazionale per l’Isolamento Termico e acustico (Anit) ha realizzato un breve manuale per aiutare i progettisti a capire come valutare le prestazioni energetiche estive degli edifici.

Il manuale (allegato il basso) realizzato in collaborazione con Celenit – produttore di isolanti naturali – si concentra sullo studio del solo involucro opaco.

Il metodo di valutazione proposto si basa sulla diagnosi di tre livelli: le caratteristiche dei materiali isolanti, le prestazioni delle stratigrafie e il comfort delle zone termiche.

Secondo gli autori, si tratta di tre piani d’analisi valutabili sia separatamente che in modo interconnesso: possiamo studiare le prestazioni estive di un singolo materiale e verificare le ricadute sulle prestazioni di un’intera stratigrafia, così come possiamo ottimizzare le prestazioni estive di una stratigrafia e ottenere miglioramenti di un’intera zona termica.

Per quanto riguarda le prestazioni dei singoli materiali dal punto di vista estivo, il manuale si interroga su come un materiale possa influenzare positivamente il comportamento energetico di una stratigrafia grazie alle sue caratteristiche intrinseche.

I materiali isolanti giocano un ruolo fondamentale grazie alla capacità di limitare il passaggio di energia sia in condizioni invernali che estive. Per ottimizzare la scelta di un prodotto oltre al valore di conduttività è possibile confrontare anche due altri parametri: la diffusività termica e la capacità termica volumica o areica.

Invece, per ottimizzare le prestazioni energetiche estive di una stratigrafia possono essere considerati i parametri descritti dalla norma UNI EN ISO 13786:2018, ovvero: trasmittanza termica periodica; sfasamento e attenuazione; capacità termica areica periodica interna; ammettenza (interna ed esterna); e profondità di penetrazione periodica.

Infine, per valutare il comfort estivo all’interno di un edificio si deve creare un modello energetico complesso in grado di analizzare e mettere in relazione fra loro numerosi fenomeni di scambio termico. Se parliamo di comfort estivo, i riferimenti ufficiali sono le norme UNI EN ISO 52016-1:2018 e UNI EN 16798-1:2019. La prima norma fornisce le istruzioni per creare il modello energetico e simularlo attraverso un’analisi dinamica oraria, la seconda norma fornisce un criterio di valutazione dei risultati rispetto al comfort estivo.

Il capitolo conclusivo del manuale fornisce anche alcuni esempi di soluzioni di isolamento ad alte prestazioni estive.

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