Cina, la potenza fotovoltaica ed eolica totale supera quella da centrali a carbone

A giugno lo storico sorpasso della capacità cumulativa di eolico e FV. E per il 2026 si stima che la sola potenza totale di energia solare sarà maggiore di quella da carbone.

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Per la prima volta a giugno di quest’anno, in Cina la potenza combinata di eolico e solare ha superato quella da carbone, stando agli ultimi dati della National Energy Administration (Nea) del Paese.

Secondo gli analisti di Rystad Energy, entro il 2026 la sola potenza in impianti solari supererà il carbone nel Paese, con una capacità cumulativa superiore a 1,38 TW, vale a dire 150 GW in più rispetto al carbone. Stiamo parlando di potenza e non, ovviamente, di generazione elettrica, ma il sorpasso è comunque qualcosa di storico.

Nonostante il pregresso vantaggio della fonte fossile, con circa 50 GW di installazioni annuali prima del 2016, gli investimenti in fonti rinnovabili del gigante asiatico hanno ribaltato la situazione.

Come abbiamo già riportato, gli investimenti sono aumentati del 40% nel solo 2023, pari a 6,3 trilioni di yuan (890 mld $).

Dal 2020, le installazioni annuali di eolico e fotovoltaico hanno costantemente superato i 100 GW, tre o quattro volte le aggiunte di potenza per le centrali a carbone. Lo scorso anno Pechino ha stabilito un record con 293 GW di installazioni per queste due fonti rinnovabili.

Nel 2023 la nuova potenza da carbone è stata di circa 40 GW, ma nella prima metà del 2024 si è registrato un crollo ad appena nuovi 8 GW , secondo le stime Rystad Energy. Il grafico in basso mostra il sorpasso, avvenuto due mesi fa.

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Come ha affermato a febbraio il China Electricity Council (Cec), un’associazione nazionale che riunisce imprese e istituzioni elettriche, entro la fine dell’anno la Cina avrà installato circa 1.300 GW di potenza eolica e solare.

Gli sforzi di Pechino “sono ora concentrati sull’eliminazione graduale delle centrali a carbone più piccole, sull’ammodernamento di quelle esistenti per ridurre le emissioni e sull’applicazione di standard più rigorosi per i nuovi progetti”, si legge nell’analisi Rystad.

Di conseguenza, è normale che il divario di capacità aggiuntiva annuale tra carbone e fonti pulite si sia ampliato, anche di 16 volte già nella prima metà del 2024.

“Siamo in un momento cruciale per la Cina e per la transizione energetica globale. Con solide pipeline di progetti di energia rinnovabile in atto, il Paese è sulla buona strada per affrancarsi dalla sua reputazione di maggiore emettitore di gas serra e consumatore di energia al mondo”, ha dichiarato Simeng Deng, analista senior per Rystad Energy.

Per quanto riguarda l’eolico, introdotto in Cina nei primi anni 2000, le installazioni sono cresciute costantemente dal 2011 al 2019, aggiungendo da 15 GW a 30 GW di nuova capacità ogni anno.

Nel 2020 si arrivò a quota 71 GW di nuova potenza, cui fece seguito un calo durato per i successivi due anni. Tuttavia, la capacità eolica cinese è nuovamente cresciuta lo scorso anno con altri 75 GW. Nella prima metà di quest’anno ne sono stati realizzati 25, e se ne prevedono altri 50 GW nel secondo semestre.

Il fotovoltaico invece si è fatto strada in Cina un po’ prima, cioè a partire dal 2013 con 16 GW di nuova capacità annuale. Beneficiando di significative riduzioni dei costi, le installazioni annuali più consistenti sono arrivate tra il 2016 e il 2021, comprese tra 30 GW e 50 GW.

Nel 2022, la Cina ha aggiunto 87 GW di FV, guidata da uno sviluppo accelerato in progetti su larga scala e iniziative sui tetti. Così si è poi toccato il record del 2023: 216 GW di nuova potenza.

Con 105 GW fotovoltaici aggiunti solo nella prima metà del 2024, gli analisti si aspettano che il Paese superi nuovi 230 GW nell’anno in corso.

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