Cessione del credito nel 2024, la precisazione di Zanetti

Contrariamente a quel che molti avevano capito ieri dalle parole del ministro Giorgetti, sconto in fattura e cessione del credito si potranno fare anche l'anno prossimo, ma sulla detrazione ridotta, spiega il consigliere Mef.

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“Se nella manovra non ci sono norme su Superbonus, sconti e cessioni, come è stato affermato ieri in conferenza stampa da Premier e Ministro dell’Economia, questo vuol certamente dire che chi sta facendo lavori al 110% con sconto in fattura non avrà proroghe del 110% per la parte di spese che andrà a sostenere nel 2024, ma vuole dire anche che potrà sostenerle con sconto in fattura al 70%, come da legislazione attualmente vigente.”

La precisazione arriva in un post sui social di Enrico Zanetti, consigliere del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti (e già viceministro con il ministro Padoan) e si riferisce alla dichiarazione poco chiara fatta ieri da Giorgetti durante la conferenza stampa sulla legge di Bilancio . “Non abbiamo fatto nessun intervento sul Superbonus in manovra. I lavori devono essere completati entro la fine dell’anno se si vuole beneficiare dello sconto in fattura”, aveva spiegato il ministro.

Zanetti spiega di essersi permesso il chiarimento “perché sono veramente molti quelli che hanno frainteso che, sulle ‘code 2024’ dei lavori non ultimati nel 2023, verrebbe tolta la possibilità di fruire del Superbonus ridotto al 70% con la modalità opzionale di sconto o cessione.”

Come detto, invece, per le spese fatte l’anno prossimo di potranno ancora fare sconto in fattura e cessione del credito, sebbene sulla nuova detrazione ribassata.

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