Chi ha crediti fiscali “incagliati”, derivanti dai bonus edilizi (come il Superbonus 110%), può sfruttare una delle tante misure nate nelle Regioni per promuovere la circolazione di questi crediti.
Ora in Piemonte è possibile iscrivere il proprio credito sulla piattaforma informatica “SiBonus” di Infocamere, dove gli enti pubblici economici e le società partecipate della Regione potranno valutarne l’acquisizione.
Ciò grazie all’accordo siglato dalla Regione stessa con Unioncamere Piemonte e gli Ordini dei Dottori commercialisti e degli esperti contabili del Piemonte.
La Regione, con la legge regionale 24/2023, ricorda una nota, ha inteso favorire il trasferimento dei crediti fiscali mediante l’acquisto a condizioni di mercato da parte degli enti pubblici economici regionali, delle società partecipate da essa controllate e di altri soggetti controllati dagli enti locali piemontesi.
La cessione dei crediti fiscali può essere effettuata da:
- imprese o professionisti aventi sede legale o operativa in Piemonte ed in possesso di crediti di cui all’art. 121, comma 1, lett. a) del dl n. 34/2020;
- persone fisiche e committenti privati in possesso di crediti cedibili ai sensi dell’art. 121, c.1, lett. b) del medesimo dl 34/2020.
Come funziona e quanto costa
La cessione, evidenzia la nota regionale, può avere ad oggetto crediti fiscali derivanti dalle spese sostenute per gli interventi di cui all’art. 121, comma 2, lettere da a) ad f bis) del decreto Rilancio su edifici o unità immobiliari ubicati in Piemonte, in relazione ad alcune specifiche detrazioni fiscali: Superbonus, Ecobonus, Sisma bonus, Bonus ristrutturazione, Bonus facciata.
Gli interessati possono inserire il proprio annuncio di cessione sulla piattaforma informatica “SiBonus” di Infocamere, esclusivamente avvalendosi di un professionista incaricato, secondo le modalità reperibili su sibonus.infocamere.it/
Il servizio offerto dalla piattaforma SiBonus è aperto a tutti i soggetti interessati e, pertanto, gli annunci inseriti sono rivolti a tutti i potenziali cessionari e non limitati soltanto agli enti pubblici economici e alle società partecipate del Piemonte.
Gli annunci già presenti in piattaforma all’avvio delle operazioni conservano validità.
L’utilizzo della piattaforma per l’iscrizione dell’annuncio è gratuito.
In caso di perfezionamento della cessione nei confronti di un ente pubblico economico o di una società partecipata della Regione Piemonte, sul prezzo di cessione verranno applicate le seguenti commissioni per l’utilizzo della piattaforma, calcolate in misura percentuale:
- 1,5% per le cessioni inferiori a 8 milioni di euro;
- 1,25% per le cessioni comprese tra 8 e 15 milioni di euro;
- 1% per le cessioni superiori a 15 milioni di euro.
Altre iniziative nelle Regioni
Tra le iniziative regionali più recenti, in tema di cessione dei crediti da bonus edilizi, da segnalare l’accordo del Friuli Venezia Giulia con la banca Intesa Sanpaolo e la pubblicazione, nel Lazio, della delibera attuativa della legge 72/2023, che permette agli enti pubblici economici e alle società partecipate di acqusire i crediti dagli istitui finanziari.
Gli enti pubblici economici regionali e le società partecipate, ricordiamo, non sono soggetti al divieto di acquistare i crediti del Superbonus e degli altri bonus edilizi imposto dal Decreto “Blocca cessioni”, poiché il divieto si applica solo alle amministrazioni pubbliche incluse nel conto economico consolidato, definite dalla Legge 196/2009.
Queste amministrazioni comprendono sia quelle centrali, come la Presidenza del Consiglio dei Ministri, le Agenzie fiscali, le Autorità amministrative indipendenti, gli Enti associativi e di ricerca, sia quelle locali come Regioni, Province, Comuni e Camere di commercio, e comprendono anche gli Istituti previdenziali.