La Banca europea per gli investimenti mercoledì scorso, 18 settembre, ha annunciato di aver erogato a BNZ, società controllata di Nuveen Infrastructure che sviluppa, costruisce e gestisce progetti fotovoltaici, un prestito di 166 milioni di euro per realizzare 17 parchi FV in Spagna, Italia e Portogallo.
Si tratta della prima tranche di un finanziamento complessivo da 500 milioni di euro approvato dalla Bei a favore di BNZ, per mettere in campo 1,7 GW di potenza fotovoltaica in Europa meridionale entro la fine del 2026.
Le 17 centrali fotovoltaiche realizzate con i primi 166 milioni, spiega una nota della Banca, genereranno energia verde pari al consumo medio annuo di oltre 390mila famiglie e saranno per lo più ubicate nelle regioni di coesione, dove il reddito pro-capite è inferiore alla media dell’Ue, confermando l’impegno della Bei a favore della crescita economica e della convergenza tra regioni.
Il finanziamento contribuisce al raggiungimento degli obiettivi climatici della Bei, rafforzandone la posizione come ‘banca del clima’, una delle principali priorità delineate nella Tabella di marcia strategica 2024-2027 del Gruppo Bei, sottolinea il comunicato.
È anche un progetto sostenuto da InvestEU, il programma con cui l’Ue mira a rendere disponibili oltre 372 miliardi di euro in investimenti aggiuntivi, da fondi pubblici e privati, al fine di centrare gli obiettivi strategici dell’Unione nel periodo 2021-2027.
Nel 2023 il Gruppo Bei ha erogato finanziamenti per la sicurezza energetica in Europa per oltre 21 miliardi di euro, finanziando progetti in rinnovabili, efficienza energetica, reti elettriche e sistemi di stoccaggio.
A luglio 2023, il Consiglio di amministrazione della Bei ha aumentato l’importo destinato ai progetti REPowerEU portandolo a 45 miliardi di euro.
Per incoraggiare i finanziamenti a favore dell’industria manifatturiera dell’Ue, conclude la nota, la Bei amplierà inoltre il novero dei settori ammissibili includendovi le tecnologie strategiche all’avanguardia con emissioni nette di CO2 pari a zero, nonché le attività di estrazione, trasformazione e riciclaggio di materie prime critiche.
L’erogazione dei finanziamenti aggiuntivi sarà avviata nell’immediato e proseguirà fino al 2027. In totale si prevede la mobilitazione di oltre 150 miliardi di euro di investimenti nei settori interessati.