Tra poco più di dieci anni le auto elettriche faranno oltre metà del mercato globale e spingeranno le vendite di batterie al litio nel settore dei trasporti.
Una recente analisi di Rystad Energy si focalizza sulla prevista evoluzione della mobilità alla spina. Si parla, infatti, esclusivamente di BEV (Battery electric vehicle), le automobili 100% elettriche da ricaricare alla presa di corrente, escluse quindi le vetture ibride e ibride plug-in.
Secondo Rystad, le vendite di nuove auto elettriche saranno il 6-7% del totale nel mondo nel 2021-2022 (4,6% circa lo scorso anno), per poi salire intorno al 15% nel 2025 e continuare la progressione che le porterà sopra il 50% verso il 2033.
Il grafico seguente, tratto dalle analisi online di Rystad Energy, riassume il quadro.
Si nota, in particolare, che in termini di quote percentuali, il mercato europeo guiderà la transizione verso le auto a batteria, raggiungendo una quota del 10% per le vendite di BEV già nel 2021 e raddoppiando al 20% pochi anni dopo, nel 2025.
Il boom delle auto elettriche, spiega poi Rystad, sarà il primo fattore a far decollare la domanda globale di batterie impiegate nei trasporti.
Nel breve termine, fino al 2025, le auto elettriche assorbiranno quasi per intero la domanda di nuove batterie al litio nei trasporti, mantenendo poi una quota molto elevata della domanda complessiva (70%) anche sul lungo termine, mentre emergeranno nuovi segmenti di trasporti elettrificati, come camion, veicoli commerciali e poi alcuni tipi di navi e aerei.
Secondo Rystad, la domanda totale di batterie nei trasporti toccherà 1 TWh già nel 2024 (nel 2020: 0,23 TWh) per poi superare 4 TWh nel 2030 e 10 TWh nel 2040, con una crescita media annua del 15% nel periodo 2020-2050.
Per quanto riguarda i costi delle batterie delle auto elettriche, la media riferita da Rystad per il 2020 è pari a 146 dollari per kWh, ma gli analisti sono convinti che questo prezzo sia destinato a scendere molto nei prossimi anni, grazie a diversi fattori, tra cui: miglioramenti tecnologici, minori consumi energetici nei processi produttivi, maggiore integrazione verticale delle industrie del settore con conseguente risparmio di costi.
E per quanto riguarda, più in generale, la domanda globale di batterie per le applicazioni di rete (grid storage), Rystad parla di 0,4 TWh nel 2025, poi 2,7 TWh nel 2030 toccando, infine, il livello massimo di circa 10 TWh intorno al 2040.
Di conseguenza, si legge nelle analisi, la domanda complessiva di batterie, considerando tutti i settori (trasporti e applicazioni di rete) sarà sui 20 TWh tra 2040-2050.