Approvazione definitiva per RefuelEU, gli aerei dovranno usare carburanti più ecologici

Il Parlamento Ue ha votato le nuove norme, che prevedono quote crescenti di combustibili sostenibili per l'aviazione (biocarburanti avanazati, e-fuel, idrogeno verde), a partire dal 2025.

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Tra i tanti voti in sessione plenaria di questi giorni sui temi energetici (direttiva Red 3 e regolamento sulle materie prime critiche), il Parlamento Ue, mercoledì 13, ha approvato in via definitiva la nuova legislazione sui carburanti sostenibili nell’aviazione, come l’idrogeno e i biocarburanti avanzati.

Le nuove norme RefuelEU, spiega una nota, sono state adottate con 518 voti a favore, 97 voti e 8 astensioni; fanno parte del pacchetto “Fit for 55” finalizzato a ridurre le emissioni di CO2 almeno del 55% entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990.

Il testo è già stato concordato con il Consiglio Ue, quindi si attende l’approvazione formale da parte di quest’ultimo per poi applicare le misure dal 1° gennaio 2024 (altre invece entreranno in vigore un anno dopo, da gennaio 2025).

I deputati, evidenzia la nota, hanno ottenuto, durante i negoziati, “una tempistica ambiziosa” per l’introduzione dei nuovi mix di carburanti per gli aerei: dal 2025, gli aeroporti e i fornitori di combustibili dell’Ue dovranno garantire che almeno il 2% dei carburanti sia ecologico.

Tale quota aumenterà ogni cinque anni: 6% nel 2030, 20% nel 2035, 34% nel 2040, 42% nel 2045 e 70% nel 2050. Inoltre, una percentuale specifica del fuel-mix (1,2% nel 2030, 2% nel 2032, 5% nel 2035, fino ad arrivare al 35% nel 2050), dovrà essere costituita da carburanti sintetici, cosiddetti e-fuel ricavati da energie rinnovabili, come l’e-kerosene.

Secondo le nuove norme, la definizione di “carburanti sostenibili per l’aviazione” include, oltre ai carburanti sintetici, alcuni biocarburanti prodotti da residui agricoli o forestali, alghe, rifiuti organici, olio da cucina usato o alcuni grassi animali. Sono considerati “verdi” anche i carburanti prodotti dai gas di scarico e dai rifiuti di plastica.

Mentre i biocombustibili ricavati da mangimi e colture alimentari e quelli derivati da palma e soia, non sono classificati come green perché non soddisfano i requisiti di sostenibilità ambientale.

Tra i carburanti sostenibili è incluso anche l’idrogeno rinnovabile, una soluzione che potrebbe contribuire progressivamente a decarbonizzare il trasporto aereo.

Altra novità è che, dal 2025, ci sarà un’etichetta Ue per le prestazioni ambientali dei voli. Le compagnie aeree potranno commercializzare i loro voli con un’etichetta che indicherà l’impronta di carbonio prevista per ogni passeggero e le emissioni di CO2 previste per chilometro.

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