Nel futuro dell’efficienza energetica i sistemi di domotica saranno sempre più importanti. Le tecnologie di smart building – intese come quelle capaci di essere integrate in un sistema intelligente che le coordina – stanno per vivere un boom: i ricavi per le aziende del settore sono previsti in crescita del 150% entro il 2017.
Secondo le stime di Ihs, raccolte nell’ultimo report “Opportunities in Smart Buildings”, il volume di affari dovrebbe crescere a un tasso medio annuo del 20,3%, passando da 12,6 miliardi di dollari nel 2012 a 31,6 miliardi nel giro di soli 5 anni. Nello stesso periodo la percentuale delle soluzioni smart sul totale delle tecnologie per gli edifici passerà dall’8 al 14% (vedi grafico sotto).
“L’efficienza energetica – spiega l’analista di Ihs William Rhodes – è uno dei fattori chiave per accelerare l’integrazione di sistemi che rendano gli edifici più intelligenti. Gli interventi per l’efficienza rappresentano solo uno degli aspetti della progettazione, ma la loro efficacia è facilmente quantificabile e i proprietari degli immobili sono in grado di vedere immediatamente il ritorno del loro investimento”.
Attualmente la maggior parte dei nuovi impianti installati sono “stand alone” e non vengono inseriti in un sistema più ampio di ottimizzazione dei consumi, ma ciò è destinato a cambiare. Dove i sistemi integrati intelligenti prenderanno piede più velocemente sarà, ovviamente, negli edifici di nuova costruzione, specie se di grandi dimensioni. E’ infatti nelle economie di scala che risulta più evidente la convenienza di queste soluzioni, che garantiscono risparmi sostanziosi ma richiedono investimenti impegnativi.
A crescere di più, mostra il report saranno le soluzioni tecnologiche che permettono un maggior grado di integrazione: una crescita annuale del 55,6% nel periodo considerato.
A guidare la corsa alle tecnologie smart building saranno le aziende asiatiche, i cui ricavi nel quinquennio 2012-2017 cresceranno da 4 a 15,7 miliardi di dollari, seguite dal mercato nordamericano che pur partendo da una base più alta (4,7 miliardi di dollari) si fermerà a 8,9 miliardi di dollari.
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