Crisi climatica ed energetica richiedono una nuovo corso

A Doha, in Qatar, sono partiti i negoziati sul clima. La situazione è allarmante: siamo a 50 miliardi di tonnellate di CO2 solo nel 2012. Servono nuovi strumenti economici per ridurre le emissioni e che portino ad un nuovo sistema energetico low carbon. Un cambiamento necessario anche per il nostro Paese. Il podcast di Silvestrini a Ecoradio.

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Ascolta audio (mp3 – durata 2’34’’)

A Doha, in Qatar, è partita la maratona che proverà a trovare una via per un accordo sul clima. La situazione attuale è allarmante, siamo a 50 miliardi di tonnellate di CO2eq solo nel 2012. Assistiamo da un lato ai crescenti allarmi da parte della comunità scientifica, dall’altro a un andamento delle emissioni con alcuni segnali positivi, soprattutto in Europa.

Urgente è trovare nuovi strumenti che consentano il controllo delle emissioni e uno sviluppo di chiare strategie per l’efficienza energetica, in particolare per il settore dell’edilizia, e per la diffusione delle fonti rinnovabili.

Insomma un nuovo corso energetico, una rivoluzione verde che possa fare anche da traino alla nostra economia.

Di questo si parlerà giovedì 29 e venerdì 30 novembre al Forum “QualEnergia? che si svolgerà a Roma presso l’Ara Pacis. Un incontro che metterà in luce idee che possono essere utili al dibattito che si è aperto sulla strategia energetica nazionale proposta dal Governo (il 30 novembre è il termine ultimo per presentare le osservazioni sulla SEN).

L’opinione di Gianni Silvestrini, direttore scientifico di Kyoto Club e QualEnergia, a Ecoradio.

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