Conto energia, quando il GSE deve riconoscere gli incentivi alle richieste tardive

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Secondo una sentenza del Consiglio di Stato, se una domanda per l’ammissione alle tariffe incentivanti è stata inviata in ritardo per un malfunzionamento del portale informatico, spetta al GSE provare che l’utente non ha segnalato in modo tempestivo il problema. La vicenda di un impianto FV entrato in esercizio nel 2011.

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In caso di malfunzionamenti delle procedure informatiche per la richiesta degli incentivi, spetta al Gestore dei Servizi Energetici (GSE) l’onere della prova e dimostrare che l’utente non ha segnalato in modo tempestivo il problema riscontrato. Questo è uno dei principi evidenziati dal Consiglio di Stato, in una recente sentenza (allegata in basso), in tema di […]

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