Efficienza energetica ed energie rinnovabili negli edifici storici: nuovi parametri per nuove prospettive
Roma, 22 Marzo 2014 – presso Auditorium MAXXI
Convegno organizzato da A.D.S.I. Lazio e MAXXI Architettura
La riduzione del consumo di energia negli edifici è una priorità nell’ambito degli obiettivi «20-20-20» in materia di efficienza energetica, imposta dalla Comunità Europea per un patrimonio edilizio ancora responsabile del consumo del 40% dell’energia disponibile.
La Direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 maggio 2010, impone a tutti gli Stati membri di fissare i requisiti minimi di prestazione energetica secondo le tipologie edilizie.
Tendenzialmente per tutta la nuova edilizia privata e per quegli edifici oggetto di importanti ristrutturazioni, l’obiettivo é quello di renderli completamente autosufficienti e quindi a zero emissioni entro il 2018, mentre per gli edifici pubblici il traguardo è fissato entro il 2020.
Per gli edifici storici di pregio e quelli vincolati, la definizione dei requisiti, dei parametri e la scadenza degli obiettivi d’intervento da rispettare, risultano essere ancora oggi molto incerti se non addirittura contradditori.
L’A.D.S.I. (Associazione Dimore Storiche Italiane) e il MAXXI Architettura promuovono questo convegno come occasione per l’apertura di un dialogo fra tutti i soggetti coinvolti: le amministrazioni competenti, i proprietari e fruitori degli edifici storici, architetti ed ingegneri, l’industria Italiana e tecnici del settore dell’efficientamento energetico.
La giornata oltre ad offrire un panorama di casi studio e una giornata di studio sulle soluzione tecnologie compatibili con gli edifici storici, quali ad esempio le tecnologie solari termiche e fotovoltaiche, la geotermia, i tetti verdi, i vetri e le coibentazioni altamente performanti.
Vuole offrire la possibilità di analizzare dei casi studio nazionali ed internazionali per capirne le potenzialità d’integrazione architettonica e le positive ricadute in termici di risparmio energetico.
La giornata sarà anche l’occasione per confrontarsi e offrire possibilità di chiarimento sulle aspettative mosse dalla direttive europee e per comprendere le reali possibilità di intervento come recepite ed interpretate dalle nostre amministrazioni competenti.
Sarà questa l’occasione infatti per iniziare a delineare le linee guida applicative e le strategie per una reinterpretazione degli ambiti del restauro e del recupero degli immobili di pregio, capace di definire nuovi ambiti di equilibrio espressivo fra le caratteristiche tipologiche storiche, le tecnologie solari e le soluzioni emergenti nel settore del risparmio energetico.
Un momento di riflessione ma forse anche l’apertura verso nuove ambiti di sperimentazione e sinergie fra l’industria italiana del settore e un vasto patrimonio storico architettonico e paesaggistico da tutelare e adeguare alla normativa vigente entro tempi brevi.