È veramente immaginabile rincorrere una escalation energetica infinita, pur nella consapevolezza dei tremendi impatti che essa comporta sulla sicurezza, l’ambiente, il clima, le generazioni a venire?
Ma d’altra parte, è pensabile contingentare le risorse energetiche di fronte agli immensi paesi che stanno ormai occupando un ruolo di protagonisti assoluti nel nuovo ciclo economico (Cina, India, Brasile)?
O forse l’umanità dovrà trovare un modo per cambiare radicalmente prospettiva e ripensare il benessere collettivo partendo da una redistribuzione equa della ricchezza e da fonti energetiche alternative al fossile e al nucleare?
Chernobyl ieri e Fukushima oggi debbono insegnarci a ragionare in maniera alternativa su temi quali energia, economia, ambiente, sviluppo, ecologia, benessere umano.
Sabato 9 aprile (ore 10,30), il Centro di Cultura Ecologica ha invitato a discutere di questi temi alcuni esponenti del mondo scientifico, con visioni e convinzioni differenti.
Il convegno si svolgerà a Roma presso la Biblioteca Fabrizio Giovenale (via Fermo Corni).
In allegato la locandina dell’evento.