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Video evento AIEL: i dubbi sul superbonus applicato al riscaldamento a biomassa legnosa

I quesiti tecnici e i nodi irrisolti che riguardano l’applicazione della nuova detrazione fiscale applicata all’installazione di generatori a legna, pellet e cippato. Il video dell'incontro con Enea e Uncem.

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Oltre 500 partecipanti, operatori e professionisti della filiera legno-energia, hanno partecipato al digital meeting organizzato da AIEL, Associazione italiana energie agroforestali (video evento in basso) grazie alla collaborazione con ENEA e Uncem per fare chiarezza sui principali quesiti di natura tecnica relativi al Superbonus 110% applicato al riscaldamento a biomassa legnosa.

Nel corso dell’incontro sono stati risolti alcuni dei principali dubbi degli operatori, tra cui la definizione di “caldaia a 5 stelle” e di “sistemi ibridi”, la certificazione dei biocombustibili in base alla norma tecnica ISO 17225, i prezziari in uso, nonché alcune anomalie di funzionamento che sono state segnalate sul Portale Ecobonus di ENEA.

L’utilizzo delle tecnologie a biomassa negli interventi trainanti resta il principale dei fronti ancora aperti. AIEL si impegna a sollecitare il MiSE per sciogliere i nodi irrisolti e permettere al settore del riscaldamento a biomassa di poter davvero considerare il Superbonus un’opportunità solida e concreta.

Il comparto rappresenta la prima fonte rinnovabile nazionale con una produzione di 7,7 Mtep di energia su un totale nazionale pari a 21,6 Mtep, e che conta 14.000 imprese, con un fatturato totale di 4 miliardi di euro, e 72.000 posti di lavoro.

Il settore confida che questo incentivo raggiunga i due obiettivi del legislatore: contribuire alla ripresa economica del Paese e incrementare l’efficienza energetica del patrimonio edilizio privato”, ha detto Domenico Brugnoni, presidente di AIEL

“La complessità di questo strumento incentivante comporta inevitabilmente una grande quantità di quesiti, casi particolari, situazioni da interpretare alla luce della normativa vigente. Ma è altrettanto chiaro che, se vogliamo che gli obiettivi del provvedimento si trasformino in fatti concreti, è necessario dare tutte le risposte, chiarire i dubbi, spianare le incertezze interpretative che sono ancora in parte presenti, malgrado il significativo impegno su più fronti da parte delle istituzioni preposte”, conclude Brugnoni.

Per ricevere le presentazioni scrivere a: [email protected]

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