Superbonus verso un ribasso al 90% dal 2023

La novità potrebbe arrivare con la Nadef. L'aliquota dovrebbe valere sia per condomini sia per case unifamiliari, ma con alcune condizioni di reddito.

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Superbonus per tutti (condomini e case unifamiliari) con aliquota ridotta dal 110% al 90% dal 2023.

È la principale novità che potrebbe arrivare per la maxi agevolazione fiscale in edilizia, secondo le anticipazioni che stanno circolando sui cambiamenti che il governo Meloni intende apportare con la Nadef, la Nota di aggiornamento al documento di Economia e finanza.

Nel pomeriggio di oggi, venerdì 4 novembre, si terrà un Consiglio dei ministri per discutere varie questioni politiche, tra cui soprattutto la Nadef e le sue integrazioni.

Tra le misure al vaglio in queste ore al ministero delle Finanze, ci sarebbe quindi un abbassamento della super detrazione fiscale introdotta dal decreto Rilancio, portandola al 90% sia per gli interventi nei condomini sia per i lavori nelle abitazioni unifamiliari.

Per le seconde, però, si parla di concedere la detrazione solo ai proprietari che rientrino in una determinata soglia di reddito (ancora da stabilire) e solo per lavori sulla prima casa.

Al momento, ricordiamo, in base alle norme vigenti, il Superbonus per lavori negli edifici condominiali resta fino al 31 dicembre 2025 con aliquote decrescenti: 110% solo fino al 31 dicembre 2023, poi 70% con scadenza 31/12/2024 e 65% con scadenza 31/12/2025.

Mentre la maxi agevolazione per le case unifamiliari termina al 31 dicembre 2022, a condizione di aver completato almeno il 30% dei lavori complessivi al 30 settembre 2022, si veda anche Superbonus unifamiliari, dubbi e chiarimenti per chi ha rispettato la scadenza del 30 settembre

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