Sistemi di accumulo di Energy SpA, pronti per una vasta gamma di rinnovabili

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Con le rinnovabili che hanno generato per la prima nell'Ue due terzi dell'elettricità e con il Net Zero Industry Act, ci sono le condizioni per spingere sull'accumulo "come acceleratore del mix energetico”, ha detto l'Ad Davide Tinazzi.

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Sempre meno carbone e gas, spinta sulle rinnovabili in Europa. È quanto emerge dalla recente un’analisi del think tank Ember.

I dati evidenziano come non solo il peso del carbone e del gas nella produzione di energia elettrica dell’Unione Europea sia crollato nel 2023, registrando una flessione senza precedenti, ma per la prima volta nella storia il loro calo è stato compensato dall’aumento delle fonti green, con le rinnovabili hanno coperto il 44% dell’energia elettrica.

Le fonti “pulite”, in totale, superano i due terzi del mix energetico. Eolico e solare hanno prodotto il 27% dell’elettricità della Ue nel 2023. Con un aumento del 13%, l’eolico è salito al 18% del mix, con 475 TWh, e ha superato per la prima volta il gas (sceso al 17% del mix).

Un boost alla transizione green che arriva anche dal Net Zero Industry Act: le istituzioni europee hanno raggiunto un accordo provvisorio sul regolamento che istituisce un quadro di misure per rafforzare l’ecosistema europeo di produzione di prodotti tecnologici a zero emissioni (Net Zero Industry Act – NZIA).

La proposta legislativa, derivante a sua volta dal piano industriale del Green Deal, ha lo scopo di aumentare la produttività dell’Ue di tecnologie strategiche a emissioni zero. L’obiettivo è che la capacità di produzione strategica globale delle tecnologie a zero emissioni nette dell’Unione raggiunga almeno il 40% del fabbisogno annuale di diffusione entro il 2030.

Un contesto positivo per Energy S.p.A., società italiana attiva nei sistemi di accumulo per l’energia da fonte rinnovabile (ESS, Energy Storage System).

L’impiego dei sistemi di accumulo sarà fondamentale nel garantire gli obiettivi della transizione energetica. In particolare, la tecnologia proprietaria di Energy S.p.A. si adatta a tutti i tipi di rinnovabili, eolico incluco, garantendo uno switch tempestivo ed efficace alle necessità in continua evoluzione dei clienti. Gli accumuli sopperiscono ai problemi derivanti dalla natura intermittente delle fonti rinnovabili, compensano le fluttuazioni di potenza e rendono disponibile l’energia immagazzinata a seconda delle necessità di utilizzo.

“L’integrazione dei sistemi di accumulo è fondamentale per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione posti dall’Europa. Il loro impiego sarà un acceleratore del mix energetico rinnovabile”, ha affermato Davide Tinazzi, AD di Energy SpA.

“Cogliamo inoltre con grande favore il Net Zero Industry Act, del quale condividiamo da sempre presupposti e obiettivi. Il nostro investimento per la costruzione della gigafactory per la produzione di batterie LFP Made in Italy, nel nostro headquarter in Veneto, è un passo importante in questa direzione. Le batterie che verranno realizzate nella gigafactory di Energy andranno a equipaggiare sistemi di accumulo che garantiranno il valore del Made in Italy”, ha spiegato Tinazzi.

Energy S.p.A., fondata nel 2013 da Davide Tinazzi, Andrea Taffurelli e Massimiliano Ghirlanda e quotata dal 1° agosto 2022 sul mercato Euronext Growth Milan di Borsa Italiana, è una società con sede operativa in provincia di Padova, leader di settore nell’offerta di sistemi di accumulo per l’energia, sia per uso residenziale che per applicazioni su larga scala.

Ad oggi, sono oltre 60mila gli impianti venduti da Energy e già installati sul territorio nazionale, dedicati al mercato residenziale, commerciale, industriale, alle utility e alla mobilità elettrica.

Energy SpA sarà presente alla fiera KEY di Rimini presso il padiglione B7 – stand 157.

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