Scrivi

Produzione di eolico e FV in aumento nel primo quadrimestre, ma idroelettrico al -41%

A fine aprile le rinnovabili coprono il 31,5% della domanda elettrica, la quota più bassa dal 2017. Eolico e FV rappresentano quasi il 53% di tutte le rinnovabili elettriche, ma serve molto di più.

ADV
image_pdfimage_print

Con una domanda elettrica ad aprile di appena superiore allo 0,6% sullo stesso mese del 2021, le rinnovabili sono riuscite a soddisfare il 37,4%.

Sempre in forte discesa l’apporto mensile dell’idroelettrico (-41%) e in rialzo quello di eolico e fotovoltaico. In leggero calo la produzione termoelettrica.

La generazione elettrica da rinnovabili ad aprile è stata pari a 9 TWh, di pochissimo inferiore ad aprile 2021 (9,1 TWh).

Come si può vedere dalla tabella tratta dal nuovo report mensile di Terna, ad aprile è cresciuto anche l’import elettrico (+20,2%) e quindi anche il saldo con l’estero.

Nel periodo gennaio-aprile 2022 la richiesta elettrica ha registrato un aumento del 2,1% sul primo quadrimestre 2021 (il dato rettificato porta ad un aumento del 2,2%).

Le fonti rinnovabili hanno coperto finora il 31,5% della domanda (il 35,7% un anno fa): la quota più bassa dal 2017, come si può notare da grafico, anche per il forte calo dell’energia idroelettrica causato da una acuta siccità: -43,4% dall’inizio dell’anno (pari a 5,9 TWh in meno).

Le rinnovabili elettriche hanno prodotto circa 32,8 TWh (inclusa quota per pompaggio), in calo di 3,6 TWh sullo stesso periodo del 2021 (cioè con un calo del 9,8%).

L’eolico ha visto crescere la sua produzione del 19,5%, mentre il fotovoltaico del 13,2%. Insieme hanno generato 2,4 TWh in più del primo quadrimestre 2021, ma non a sufficienza per compensare le perdite legate all’hydro in questo scorcio di anno.

Nel grafico qui sotto si nota come la produzione di eolico e FV insieme (17,3 TWh), pari al 16,6% della domanda fino ad aprile 2022, è la maggiore di sempre, sebbene ancora troppo bassa rispetto agli obiettivi da raggiungere nel 2030.

L’idroelettrico nei primi quattro mesi del 2022 ha coperto appena il 6,8% della richiesta (contro il 12,7% del 2021), le bioenergie il  5,7% (in calo del 2,3% sul 2021) e la geotermia è stabile all’1,8%.

Energia eolica e FV a fine aprile hanno contribuito per il 52,8% di tutte le fonti rinnovabili elettriche. L’idroelettrico passa dal 37,4% del primo quadrimestre 2021 all’attuale 23,5%.

Il seguente documento è riservato agli abbonati a QualEnergia.it PRO:

Prova gratis il servizio per 10 giorni o abbonati subito a QualEnergia.it PRO

ADV
×