Rinnovabili nel primo semestre: 38,5% sulla domanda elettrica

Le rinnovabili tra gennaio e giugno hanno generato 800 GWh in più rispetto allo stesso periodo 2020. Ancora scarso l'incremento di fotovoltaico ed eolico. La domanda in aumento del 7,8%.

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A giugno la richiesta di energia elettrica in Italia è stata di 27,4 TWh, con un incremento del 13,8% su giugno 2020, una quantità di elettricità comunque inferiore di 400 GWh rispetto a giugno 2019.

La produzione mensile da fonti rinnovabili (11,4 TWh al netto del consumo del pompaggio) è stata leggermente inferiore a giugno 2020 (-260 GWh) e in termini di quota sulla domanda del mese risulta pari al 42,1% (contro il 48,8% di un anno prima).

Questi alcuni dei dati di giugno pubblicati da Terna nel suo rapporto mensile (allegato in basso). Sotto in tabella i dati sulla produzione, anche da rinnovabili, e il confronto con giugno 2020.

Dati per il periodo gennaio-giugno 2021

Nel primo semestre dell’anno la domanda di energia elettrica è cresciuta del 7,8% rispetto al 2020, apice del periodo di chiusura delle attività per pandemia.

In confronto al primo semestre 2019, si registra un decremento di circa il 2%.

Nei primi sei mesi del 2021 le fonti rinnovabili hanno prodotto oltre 59 TWh, pari al 38,5% della domanda di elettricità, con un leggero incremento (1,4%, +800 GWh) rispetto al primo semestre 2020, quando la quota di rinnovabili sulla domanda era comunque più elevata (40,9%). Nel primo semestre 2019 le rinnovabili coprivano il 36,2%.

Nel grafico l’andamento della domanda di energia elettrica e della generazione di rinnovabili nei primi semestri, dal 2014 al 2021.

Nel grafico l’analisi di Terna della richiesta elettrica e il confronto con il primo semestre 2020 e 2019.

Si registra nel periodo un incremento della generazione da idroelettrico (+2,2%) e di eolico (+4%), rispetto al gennaio-giugno 2020. In calo dell’1,1% la produzione da fotovoltaico.

L’elettricità solare ha soddisfatto nel primo semestre 2021 l’8,5% della domanda. L’eolico copre finora il 6,9% della richiesta.

Insieme le due fonti, che hanno soddisfatto il 15,4% della domanda elettrica del paese, hanno generato 24 TWh, un dato che supera il precedente record di 23,7 TWh del primo semestre 2020 (maggiore anche rispetto al 2019 di 500 GWh). Comunque, si tratta di cifre ancora lontanissime dagli obiettivi prefissati per fine decennio: in 4 anni hanno forniti solo 3 TWh in più.

La produzione idroelettrica con 23,7 TWh (circa 500 GWh in più del 2020) ha soddisfatto nell’arco di questa prima dell’anno il 14,7% della domanda. La generazione da bioenergie il 5,9%, la geotermia all’1,8%.

A fine giugno, eolico e fotovoltaico insieme hanno rappresentato il 40,3% di tutte le fonti rinnovabili, mentre l’idroelettrico è al 39,9%.

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