Il governo italiano si sta preparando a elaborare un piano di rilancio economico per utilizzare i prossimi finanziamenti del Recovery Fund europeo.
Così oltre alle proposte su energia e ambiente appena formulate dal ministero dello Sviluppo economico, l’esecutivo ha predisposto delle linee guida per orientare i futuri investimenti.
Nel documento si parla di raddoppiare il tasso di crescita dell’economia italiana, portandolo quantomeno in linea con la media Ue (1,6%), e di far salire il tasso di occupazione al 73% (oggi: 63%), anche in questo caso portandolo in linea con la media europea.
In particolare, in tema di “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, il governo ha previsto:
- investimenti finalizzati a conseguire gli obiettivi dell’European Green Deal (inclusa la strategia “From farm to fork”);
- infrastrutture per la graduale decarbonizzazione dei trasporti e mobilità di nuova generazione;
- adozione di piani urbani per il miglioramento della qualità dell’aria;
- miglioramento efficienza energetica e antisismica edifici pubblici e degli stabilimenti produttivi;
- gestione integrata del ciclo delle acque (anche ai fini irrigui) e monitoraggio della qualità delle acque interne e marine ai fini degli interventi di contrasto all’inquinamento;
- protezione ambiente e mitigazione rischi idrogeologici e sismici;
- riconversione produzione e trasporto energia in chiave sostenibile;
- investimenti per economia circolare (rifiuti, fonti rinnovabili);
- sostegno alla transizione ecologica per l’agricoltura, l’industria e la siderurgia (Taranto);
- valorizzazione sostenibile del patrimonio culturale.
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