Più efficienza e raccolti migliori con l’agro-fotovoltaico

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Dai primi risultati di un progetto-pilota in Germania del Fraunhofer ISE, emerge che i pannelli solari montati alcuni metri sopra il terreno possono contribuire alla resa delle colture.

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Fotovoltaico e agricoltura possono coesistere sullo stesso pezzo di terra, con vantaggi reciproci in termini di efficienza complessiva per l’utilizzo di suolo: a questa conclusione è giunto il Fraunhofer ISE, l’istituto tedesco specializzato nelle ricerche per l’energia solare.

Da un paio d’anni, infatti, i ricercatori stanno testando un sistema agro-fotovoltaico su una porzione di un campo arabile presso il lago di Costanza, in Germania, nell’ambito del progetto Agrophotovoltaics – Resource Efficient Land Use (APV-RESOLA).

È stato installato un impianto FV da 194 kW con pannelli montati a cinque metri dal terreno su una struttura sopraelevata (vedi immagine titolo); sul medesimo terreno i contadini della comunità agricola di Heggelbach hanno coltivato quattro tipi di colture: grano invernale, patate, trifoglio e sedano.

E l’anno scorso, spiega l’istituto Fraunhofer in una nota, i raccolti di tre delle quattro colture sono stati più abbondanti rispetto a quelli ottenuti nel campo agricolo “tradizionale” senza pannelli fotovoltaici soprastanti; il sedano ha dato il risultato migliore (+12% di resa) mentre si parla di un più modesto 3% per le patate e il grano invernale.

Il trifoglio, invece, ha registrato un -8% in confronto alla sua resa sul terreno di riferimento.

In particolare, dopo aver monitorato le condizioni climatiche nelle varie stagioni, i ricercatori tedeschi sostengono che il sistema agro-fotovoltaico ha permesso alle piante di sopportare meglio il caldo e la siccità dell’estate 2018, grazie all’ombreggiamento offerto dai moduli semitrasparenti; difatti, l’irraggiamento solare sul terreno sotto i moduli è stato del 30% circa inferiore rispetto al campo agricolo di riferimento (quello senza pannelli FV), quindi la temperatura del suolo era più bassa e la terra più umida.

Lo schema sotto illustra il concetto di “efficienza combinata nell’uso del suolo” per produrre al contempo energia elettrica e cibo, risolvendo così la diatriba “food or fuel” che spesso accompagna le decisioni su come sfruttare correttamente gli spazi coltivabili.

In un altro progetto-pilota in India, termina la nota del Fraunhofer ISE, il sistema agro-fotovoltaico ha fatto incrementare fino al 40% la resa agricola di pomodori e cotone, grazie all’ombreggiatura e alla minore evaporazione del terreno.

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