Olanda, dal 2026 basta caldaie a gas: solo pompe di calore o teleriscaldamento

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L’obbligo scatterà per nuovi impianti e sostituzioni.

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Il governo olandese vietarà le nuove installazioni di sistemi di riscaldamento a combustibili fossili a partire dal 2026, introducendo l’obbligo di installare di pompe di calore, anche ibride, o di connettersi a reti di teleriscaldamento.

Con il gas che copre circa il 70% della domanda residenziale, l’Olanda si muove per ridurre la sua dipendenza.

“L’urgenza della sostenibilità è grande e il ritmo deve essere aumentato. È anche meglio per il portafoglio di tutti se utilizziamo meno gas“, ha spiegato Hugo de Jonge, ministro per l’edilizia abitativa (si veda il comunicato ufficiale, in basso).

L’obbligo di installare una pdc o di connettersi a reti di teleriscaldamento scatterà alla prima sostituzione dell’impianto di riscaldamento.

Come la vicina Germania, che intende imporre almeno le pompe di calore ibride già nel 2024, il governo olandese scommette sull’efficacia delle cosiddette pompe di calore ibride, che funzionano sia elettricità che a gas e “portano a un risparmio medio del 60% sul consumo di gas naturale”, si afferma nella nota stampa.

Ma, si precisa, “nelle case ben isolate è anche possibile passare direttamente a una pompa di calore completamente elettrica, che non utilizza affatto gas naturale” o a una rete di riscaldamento che “è o sarà disponibile in parte dei Paesi Bassi”.

Analogamente all’approccio tedesco, il governo olandese finanzierà l’acquisto di pompe di calore e per questo ha riservato 150 milioni di euro all’anno fino al 2030 compreso.

Il programma prevede anche una collaborazione con installatori e i produttori di pompe di calore: l’associazione degli installatori assicurerà formazione e corsi speciali, consentendo la circolazione intersettoriale della manodopera.

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