Bonifica dall’amianto, ok alla detrazione anche senza ristrutturazione edilizia

Il chiarimento delle Entrate.

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Si possono detrarre al 50% le spese sostenute per lavori di bonifica dall’amianto, su singole unità immobiliari e parti comuni di edifici residenziali, anche senza realizzare un intervento più ampio di ristrutturazione edilizia.

Il chiarimento arriva da Fisco Oggi, organo ufficiale dell’Agenzia delle entrate, nel rispondere alla domanda di un lettore.

Gli interventi di bonifica dall’amianto, spiegano le Entrate, “risultano agevolabili indipendentemente dalla categoria edilizia in cui gli stessi rientrano e la detrazione spetta a prescindere dalla realizzazione di un intervento di recupero del patrimonio edilizio”.

Ad esempio, “è possibile portare in detrazione anche soltanto le spese sostenute per il trasporto dell’amianto in discarica da parte di aziende specializzate”, si precisa.

Il riferimento normativo è l’art. 16-bis comma 1, lett. I del Tuir (Detrazione delle spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici), che appunto fa rientrare la bonifica dell’amianto tra gli interventi agevolabili con detrazione Irpef al 36% e un tetto massimo di 48mila euro per unità immobiliare.

Ricordiamo che per tutto il 2024 – salvo ulteriori proroghe – si può avere la detrazione Irpef maggiorata al 50% con un massimale di spesa pari a 96mila euro per unità immobiliare.

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