No ai bonus edilizi per chi ha una pensione estera tassata alla fonte

Il chiarimento fornito dal ministero delle Finanze in un'interrogazione alla Camera.

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Un cittadino italiano che ha una pensione estera tassata alla fonte, non può utilizzare i bonus fiscali per gli interventi edilizi, come il Superbonus.

Questa, in estrema sintesi, la risposta fornita dal ministero delle Finanze a un’interrogazione in commissione Finanze alla Camera.

Si chiedevano chiarimenti, in particolare, sulla possibilità di beneficiare delle agevolazioni fiscali per la ristrutturazione edilizia e la riqualificazione energetica, da parte dei soggetti residenti in Italia e titolari di rendite pensionistiche estere tassate alla fonte.

Come chiarito dall’Agenzia delle entrate nella circolare 8 agosto 2020, n. 24, si legge nella risposta, “il Superbonus non può essere utilizzato, sotto forma di detrazione dall’imposta lorda nella dichiarazione dei redditi, dai soggetti che possiedono esclusivamente redditi assoggettati a tassazione separata o ad imposta sostitutiva, o che non potrebbero fruire della corrispondente detrazione in quanto l’imposta lorda è assorbita dalle altre detrazioni o non è dovuta (come nel caso dei soggetti che rientrano nella cosiddetta no tax area)”.

Difatti, “secondo i principi generali del sistema tributario, le predette forme di tassazione scontano un’imposta determinata forfetariamente che non consente ai beneficiari di fruire delle deduzioni o delle detrazioni fiscali previste dalla normativa tributaria”.

Tale esclusione, si spiega, “non investe esclusivamente i soggetti, residenti in Italia, titolari di rendite pensionistiche estere, imponibili in Italia e tassate alla fonte, bensì tutti coloro che, pur residenti in Italia, rientrino in una delle categorie sopra indicate (come, ad esempio, i cosiddetti ‘incapienti’)”.

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