“No al gas nella tassonomia Ue”, l’appello degli investitori pro clima

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L'appello dell'Institutional Investors Group on Climate Change, gruppo di investitori istutuzionali che assieme controlla 49mila miliardi di euro di investimenti.

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L’Institutional Investors Group on Climate Change (IIGCC) – un gruppo di oltre 360 grandi investitori che controlla asset per oltre 49 trilioni di euro  – ha pubblicato una lettera aperta ai rappresentanti degli Stati membri dell’Ue e agli eurodeputati, chiedendo l’esclusione del gas dalla tassonomia dell’Ue.

L’inclusione del gas – commenta l’amministratore delegato IIGCC Stephanie Pfeifer – minerebbe la credibilità della tassonomia e l’impegno dell’Ue per la neutralità climatica entro il 2050.

Inoltre, leggiamo in una nota stampa del gruppo, per gli investitori istituzionali l’inclusione del gas limiterebbe la loro capacità di allineare i propri portafogli di investimenti agli obiettivi di azzeramento delle emissioni.

“In un momento in cui abbiamo bisogno di chiarezza, l’inclusione del gas crea un precedente inutile e confonde le acque per gli investitori che cercano di fare la cosa giusta”.

L’inclusione del gas, per l’IIGCC, rischia anche di indirizzare gli investimenti verso iniziative che minano un futuro sostenibile e a zero emissioni. Per questo il gruppo esorta gli eurodeputati a votare tenendo presenti tutti questi aspetti.

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