Il modulo di LONGi denominato Hi-MO 6 cambia nome e diventa “Hi-MO X6”.
L’azienda produttrice di moduli ha annunciato la modifica del nome commerciale del suo ultimo prodotto destinato al mercato residenziale.
Il modulo FV è stato sviluppato dal team di prodotto LONGi nel corso di due anni, sulla base di un’ampia ricerca sugli utenti finali per ottenere un prodotto che combina efficienza, sicurezza e integrazione architettonica.
L’Hi-MO X6 è stato costruito con la tecnologia delle celle HPBC (Hybrid Passivated Back Contact), con un design privo di busbar che massimizza quindi l’uso della luce incidente, riduce le perdite ottiche, aumenta l’efficienza di conversione e di conseguenza ottimizza l’LCOE.
La versione standard della cella HPBC ha raggiunto un’efficienza del 25,5%, mentre l’efficienza della cella HPBC+ supera il 25,8%. Dotato di questa tecnologia all’avanguardia, l’Hi-MO X6 mostra un miglioramento del 6-10% nelle prestazioni di generazione di energia rispetto ai moduli tradizionali. Con un’efficienza massima del modulo del 23,3%.
Le sfide principali per la tecnologia delle celle solari back contact (BC) sono il rendimento e il costo. LONGi ha dato la sua risposta, aggiornando la tecnologia in modo sostanziale e migliorando il rendimento della produzione di massa. Inoltre, la società ha modificato i processi di produzione e ridotto significativamente i costi, consentendo così la promozione su larga scala della tecnologia delle celle solari BC.
Dei motivi per cui l’azienda ha scelto questa tecnologia, in un momento in cui invece molti produttori si orientano verso moduli TOPCon, abbiamo parlato recentemente in una video intervista con Francesco Emmolo, Sales Director per il Sud Europa di Longi (QualEergia.it “Moduli fotovoltaici, quando preferire la tecnologia HPBC al TOPCon?“).