L’ultima di Trump: “l’eolico causa il cancro”

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Fake news sull'energia dal vento da parte del presidente che sostiene il carbone e nega il global warming.

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Se hai una turbina eolica vicino casa tua, congratulazioni, la tua casa è scesa del 75% di valore. E dicono che il rumore provoca il cancro“. Inoltre le pale eoliche “sono dei veri e propri cimiteri per gli uccelli.”

Che il presidente degli Usa Donald Trump sia nemico delle rinnovabili e incline a diffondere fake news – compresa quella per cui il cambiamento climatico causato dall’uomo non è reale – è noto. Ma vale la pena comunque di dedicare due righe alle ultime dichiarazioni sull’eolico rese martedì sera a una cena di fundraising del Partito repubblicano dall’inquilino della Casa Bianca (video qui sotto).

The Donald è un nemico giurato dell’energia dal vento almeno da quando combatte una battaglia contro il parco eolico in mare in progetto davanti al suo golf resort ad Aberdeen, in Scozia e le affermazioni su cancro, mercato immobiliare e uccelli sono tutte false.

“L’American Cancer Society non è a conoscenza di alcuna prova credibile che colleghi il rumore dei generatori eolici al cancro”, ha dichiarato una portavoce del gruppo a seguito della sparata di Trump.

E vero invece che si stanno studiando gli effetti del rumore delle turbine, ipotizzando che in alcuni casi possano causare nausea, mal di testa o insonnia. Finora però gli esperti non hanno trovato trovato riscontri a riguardo, mentre alcuni studi, come quello di cui abbiamo parlato qui, mostrano che le percezione del disturbo acustico in chi vive nei pressi di parchi eolici è molto bassa e dipende molto dall’opinione pro o contro l’eolico che si aveva prima che le pale entrassero in funzione (con i contrari più sensibili).

Insomma niente a che vedere con il carbone che Trump tanto sostiene che, oltre ad essere micidiale per il clima, secondo uno studio dell’Università di Stoccarda, solo in Europa causa 22.300 morti premature all’anno (di cui 521 in Italia) e costa miliardi di euro in cure sanitarie e giorni di lavoro persi.

Quando il presidente Usa si è mosso contro i limiti alle emissioni delle centrali a carbone negli Usa, la stessa Epa ha stimato che le regole più lasche da lui introdotte possono portare a 1.400 morti premature aggiuntive ogni anno entro il 2030.

Anche l’affermazione che un parco eolico faccia crollare del 75% il valore degli immobili nelle vicinanze è poco fondata: un’analisi di oltre 50.000 vendite di case in nove stati Usa condotte dal Lawrence Berkeley National Laboratory nel 2013 non ha rilevato che i valori domestici siano generalmente influenzati da progetti eolici nelle vicinanze.

Per quel che riguarda “il cimitero per uccelli”, infine, da numerose pubblicazioni scientifiche (ad esempio questa Bird–building collisions in the United States: Estimates of annual mortality and species vulnerability), risulta evidente quanto i tassi di mortalità avifaunistica dovuti agli impatti con le pale eoliche siano insignificanti rispetto alle principali cause di mortalità che sono gli impatti con i veicoli, i gatti, le linee dell’alta tensione e soprattutto gli impatti con le finestre degli edifici.

Molto peggio per gli uccelli è il cambiamento climatico, che l’eolico contribuisce a rallentare: per dirlo con le parole dell’ente britannico per la protezione degli uccelli, la Society for the Protection of Birds, “i cambiamenti climatici rappresentano la più grande minaccia a lungo termine per i volatili e per altre specie. Quella eolica è la tecnologia più avanzata tra le rinnovabili, disponibile in larga scala oggi” e per questo “la RSPB supporta la crescita significativa della produzione di energia eolica onshore e offshore nel Regno Unito”.

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