C’è un italiano alla presidenza di Solar Heat Europe, l’associazione di settore che rappresenta a Bruxelles il riscaldamento e il raffrescamento solare.
È Guglielmo Cioni (TVP Solar), già suo Vice Presidente, nominato la scorsa settimana ad Atene nel corso di un evento istituzionale dell’organizzazione.
Cioni è anche uno degli operatori del settore che sta rimettendo in piedi un’associazione nazionale del solare termico, Solterm Italia, che è stata presentata a marzo nel corso della fiera K.EY di Rimini e che potrebbe vedere la sua formale istituzione nei prossimi mesi.
Solar Heat Europe ha nominato anche i nuovi membri del Consiglio, tra cui tra cui Oleguer Fuertes (BDR Thermea) e Jakob Jensen (Heliac) come rappresentanti dell’industria, Edwige Porcheyre (Enerplan – FR) e Roger Hackstock (Austria Solar – AU) come rappresentanti delle associazioni nazionali, e Hugues Defréville (Newheat) per la categoria dei fornitori di servizi.
In una nota di Solar Heat Europe (SHE), Guglielmo Cioni, ha voluto indicare la strada per la tecnologia: “Ora più che mai è il momento di crescere e posizionare il calore solare come tecnologia chiave nella transizione energetica, affrontando il 50% del fabbisogno energetico per il riscaldamento e il raffreddamento con le nostre soluzioni di energia pulita, diretta e circolare”.
“Insieme al nuovo Consiglio, ai membri e al team di Solar Heat Europe – ha detto – daremo l’esempio e collaboreremo attivamente con politici, partner e utenti finali per promuovere l’adozione diffusa di soluzioni solari termiche in edifici, città e industrie. Vogliamo contribuire agli obiettivi climatici, creeremo nuovi posti di lavoro verdi e manterremo la competitività della nostra industria europea”.
L’incontro di Atene, con molti operatori del comparto, ha dato l’idea di una nuova fase del mercato del solare termico, più ambiziosa e in crescita.
Ad esempio, soddisfacenti sono i dati i dati preliminari per il 2022 che mostrano una crescita media del 14% nel settore in Europa rispetto ai dati del 2021. In un quadro complesso per la transizione energetica europea, lo sviluppo costante del settore dimostra che esiste un ruolo concreto per il calore solare, un’energia rinnovabile e una soluzione decentrata per gli edifici, le città e la decarbonizzazione di una parte dell’industria.
Germania, Grecia, Italia, Polonia, Francia e Paesi Bassi sono tra i paesi che hanno avuto una crescita a due cifre nel 2022, dal 10% al 40% rispetto all’anno precedente. E le previsioni per il 2023 indicano ancora un mercato in crescita.
Tra gli obiettivi di Solar Heat Europe c’è quello della sensibilizzazione dell’opinione pubblica europea sull’immenso potenziale delle soluzioni di riscaldamento e raffreddamento solare e l’azione di lobby per un quadro politico più favorevole rispetto al passato.
Per aumentare l’esperienza in campo e le attività legate all’industria del solare termico l’associazione ha accolto nuovi membri, tra cui DualSun, Akotec, Aalborg CSP e Venman.
Escono dal Consiglio di SHE gli ex membri, con l’apprezzamento generale del lavoro svolto, l’ex presidente Costas Travasaros (EBHE) (nella foto a sinistra insieme a Guglielmo Cioni), Marcel Cloosterman (Holland Solar), Harald Drück (IGTE) e Joakim Byström (Absolicon).