Innovazione digitale, energia e acqua in agricoltura: nasce l’evento “Fieragricola Tech”

Robotica e digitale, energie rinnovabili e risparmio idrico in agricoltura nella prima edizione di Fieragricola Tech in programma l'1 e 2 febbraio 2023 a Veronafiere.

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Si chiama Fieragricola Tech e si svolgerà l’1-2 febbraio 2023 a Verona.

Si tratta del nuovo evento annuale organizzato da Veronafiere e dedicato all’innovazione tecnologica e digitale che vuole accompagnare il comparto agricolo nel rispondere alle crescenti esigenze di qualità, sicurezza alimentare, sostenibilità economica, sociale e ambientale, nonché di tutela dai rischi climatici e ambientali e utilizzo razionale delle risorse idriche.

Negli anni pari, Fieragricola Tech si inserirà poi all’interno di Fieragricola, rassegna biennale internazionale del settore primario, a Verona dal 1898.

L’evento sarà focalizzato su tre macro aree: robotica e digitale, energie rinnovabili in agricoltura e soluzioni e tecnologie per la gestione e il risparmio idrico.

Su questi tre pilastri tematici dell’evento, la responsabile dell’area Agritech di Veronafiere, Sara Quotti Tubi, ha spiegato che “rivestono un interesse prioritario per le imprese agricole e le catene di approvvigionamento del comparto, alla luce degli eventi legati alla crisi climatica, alla siccità che ha colpito l’emisfero Nord nei mesi scorsi e alle speculazioni in atto sui prezzi dell’energia e sulle commodity agricole, in parte legate alla guerra in Ucraina”.

“L’agricoltura è chiamata ad affrontare le sfide ambiziose della transizione ecologica, dell’intensificazione produttiva, della riduzione degli sprechi e le tecnologie, ancor più se condivise su piattaforme in grado di comunicare, possono essere una risposta efficace”, ha detto il 23 settembre nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo.

Il contesto agricolo e le idee di Fieragricola Tech

Il mercato della digital innovation in agricoltura è in continua crescita. Nel 2021 gli investimenti in agricoltura 4.0 hanno raggiunto in Italia 1,6 miliardi di euro, un dato in crescita del 23% rispetto all’anno precedente, segnalano gli organizzatori dell’evento di Verona.

Secondo la professoressa Chiara Corbo, direttrice dell’Osservatorio Smart AgriFood del Politecnico di Milano, il mercato della digital innovation in agricoltura manterrà un trend positivo.

In particolare, con riferimento all’irrigazione di precisione in agricoltura, secondo Corbo “gli investimenti cresceranno ad un tasso annuo dell’8,6% nei prossimi cinque anni, grazie a politiche di sostegno e all’esigenza di gestire con maggiore razionalità la risorsa idrica attraverso soluzioni per l’irrigazione di precisione, la gestione del suolo, la fertirrigazione, il bilancio idrico del suolo, la pianificazione dell’irrigazione o il monitoraggio dello stress colturale“.

Anche agrisolare e agrivoltaico rappresentano un’opportunità per una diversificazione del reddito in agricoltura, in particolare in questa fase in cui i costi energetici sono aumentati del +164% per l’energia elettrica rispetto al settembre 2021 e del +535% per quanto riguarda il prezzo del gas naturale.

“L’agrovoltaico è una grande opportunità per l’Italia di coniugare le esigenze di decarbonizzazione e la salvaguardia dell’attività agricola e pastorale”, ha spiegato l’ingegnere Andrea Brumgnach, vicepresidente di Italia Solare, associazione per la promozione del fotovoltaico.

In questo momento per sostenere la diffusione degli impianti agrisolari e agrivoltaici, il Pnrr ha messo 1,5 miliardi di € per il Parco Agrisolare e 1,10 mld € per l’Agrivoltaico.

In campo agricolo è rilevante poi il ruolo del biometano, su cui si è soffermato Roberto Murano, esperto in politiche di sostegno allo sviluppo delle fonti rinnovabili presso del CIB (Consorzio Italiano Biogas), in occasione del lancio di  Fieragricola Tech: “Con il decreto ministeriale firmato dal ministro Roberto Cingolani si introduce un nuovo meccanismo di incentivo alla produzione di biometano, ha detto Murano. “Ma un nuovo decreto è atteso per disciplinare l’erogazione di un contributo in conto capitale pari al 40%, sempre a valere sui fondi del Pnrr, per interventi complementari alla produzione di biometano, suddivisi tra pratiche agro-ecologiche, sostituzione di veicoli agricoli obsoleti con mezzi alimentati esclusivamente a biometano, efficientamento di impianti di biogas che non possono essere convertiti a biometano. E a beneficiarne saranno esclusivamente le imprese agricole”.

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