Global Climate Strike, tornano in piazza domani i Fridays for Future

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Venerdì 23 settembre la manifestazione globale pro clima.

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“Volete il nostro voto ma ignorate la nostra voce. Non potete rappresentarci se non ci ascoltate”.

Questo è uno degli slogan con cui domani, 23 settembre, il movimento Fridays For Future scenderà in piazza per il Global Climate Strike, lo sciopero Globale per il Clima.

I giovani attivisti torneranno a manifestare in tutto il mondo e in tutta Italia, per ricordare alla politica che non bastano slogan e bei discorsi, serve un’agenda definita e concreta che punti alla transizione energetica guidata dalle fonti rinnovabili e dall’efficienza energetica (vedi anche Elezioni politiche, ecco quali sono i partiti più impegnati sul clima).

In Italia le manifestazioni si terranno nell’ultimo giorno di campagna elettorale prima del voto di domenica 25 settembre, per questo il movimento ha raccolto un insieme di proposte in un’ “Agenda climatica” che dovrebbero trovare posto nei programmi dei partiti, a prescindere dal colore, per affrontare l’emergenza climatica.

“In questi giorni stiamo incontrando candidate e candidati – si legge nel comunicato stampa del movimento – e chiediamo loro che la crisi climatica venga affrontata a partire dall’energia e dai trasporti, che si parli di edilizia, lavoro, povertà energetica e acqua. Abbiamo 5 proposte e 10 richieste, e sappiamo che il solo voto non è sufficiente per vedere questo cambiamento realizzato: serve alzare la voce e battersi per il cambiamento”.

Questi i 5 punti e le 10 richieste – in forma sintetica – su cui l’agenda climatica dei Fridays For Future si concentra:

Trasporti e mobilità

  • Riduzione dei costi e potenziamento dei trasporti pubblici;
  • Stop dei voli a breve percorrenza e dei voli privati e una Frequent Flyer Levy.

Energia

  • Pianificazione di 8000 comunità energetiche per auto-produzione locale del 50% di energia elettrica;
  • Tassa del 100% sugli extra-profitti delle aziende e tetto ai prezzi dell’energia non domestica.

Lavoro

  • Riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario;
  • Job Guarantee, un programma pubblico, attraverso cui lo Stato si impegna a garantire, per ogni individuo in età lavorativa, l’accesso a un lavoro che sia ben retribuito e sicuro, dotato di tutele sindacali e pieni diritti.

Edilizia e povertà energetica

  • Isolamento di tutte le case popolari e di tutti gli edifici scolastici in Italia entro il 2025;
  • Fornitura di energia gratuita a tutte le famiglie per coprire i bisogni primari.

Acqua

  • Manutenzione rete idrica;
  • Rimunicipalizzazione totale dell’acqua.

I costi totali di queste manovre, spiegate nel dettaglio nel documento allegato in basso, ammonterebbero a 219-244 mld di euro, e avrebbero un gettito di 244-272 mld di euro.

Di seguito una tabella riassuntiva dei costi e delle coperture individuate dal movimento dei Fridays For Future:

 

Di seguito il documento completo:

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