Fine maggior tutela, Federconsumatori scrive a Patuanelli: “Serve chiarezza”

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Per il Ministro dello Sviluppo economico è da escludere lo stop della tutela a luglio 2020. L'Arera parla di gennaio 2021. Urge un documento ufficiale con la posizione del Governo.

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In seguito alle dichiarazioni del Ministro Patuanelli sulla proroga graduale della fine del mercato tutelato per il settore dell’energia (vedi QualEnergia.it), Federconsumatori ha scritto al vertice del MiSE per avere chiarimenti e certezze.

Si tratta, infatti – si legge nella nota stampa dell’associazione dei consumatori – di una questione molto sentita da parte dei cittadini e “ampiamente contestata” da Federconsumatori, “vista la situazione di sregolatezza in cui versa in molti casi il mercato libero, in assenza di un albo dei venditori che rivendichiamo da anni”.

“È da un anno e mezzo – insiste l’associazione – che i consumatori vivono un clima di incertezza, in cui i venditori più spregiudicati stanno proponendo, in maniera insistente ed aggressiva, offerte per il passaggio al mercato libero”.

“È ora di fare chiarezza – prosegue la nota – al di là delle dichiarazioni rilasciate è necessario un documento ufficiale che espliciti le posizioni del Governo in merito a questa delicata questione”.

Ricordiamo ai nostri lettori che, solo qualche giorno fa, il presidente dell’Autorità, Stefano Besseghini, intervenuto nella trasmissione “Due di denari” di Radio24 (vedi anche QualEnergia.it), ha dichiarato che il primo gennaio 2021 “potrebbe essere la data” per far terminare definitivamente la maggior tutela, una scelta “che sarebbe coerente con quanto previsto dalla direttiva Ue”.

Si potrebbe partire, ha aggiunto Besseghini, “con le imprese e poi, anche sulla base degli esiti delle aste di salvaguardia, si valuterà per gli altri clienti”.

Il presidente dell’Autorità ha inoltre rimarcato, in una recente audizione alla X commissione Attività produttive della Camera,  i punti critici dell’attuale passaggio dalla tutela al libero mercato, tra cui la scarsa concorrenza (nonostante l’elevato numero di operatori presenti), passaggio che sta avvenendo più lentamente del previsto, soprattutto per quanto riguarda i clienti domestici.

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