Eolico offshore, in Germania nuova asta per 2,5 GW

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Prevista la realizzazione di due parchi eolici nel Mare del Nord, la cui messa in funzione dovrebbe avvenire nel 2031. La procedura di gara userà il bidding negativo, molto criticato da WindEurope.

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L’Agenzia federale tedesca per le reti (Bundesnetzagentur) ha lanciato una nuova asta per realizzare 2,5 GW di potenza eolica offshore.

L’asta riguarda due aree situate nel Mare del Nord, a circa 120 km a nord-ovest di Helgoland, che ospiteranno un parco da 1,5 GW e uno da 1 GW: le offerte potranno essere presentate fino al 1 giugno 2024, mentre la messa in funzione degli aerogeneratori è prevista nel 2031. Entrambi i siti non sono stati esaminati preliminarmente dalle autorità tedesche, quindi tutte le valutazioni ambientali e sulle condizioni eoliche e oceanografiche saranno in capo agli sviluppatori dei progetti.

La procedura di gara si avvale del cosiddetto “bidding dinamico”, meglio noto come “bidding negativo”, ampiamente criticato dall’industria eolica. L’asta, infatti, è basata su offerte senza limiti negativi, che prevedono quindi la possibilità che gli sviluppatori paghino per il diritto di costruire il parco eolico. Un sistema del quale WindEurope ha evidenziato tutte le criticità perché “impone costi immediati agli sviluppatori durante il periodo di maggior rischio, quando stanno costruendo il parco, facendo sprecare denaro e annullando i guadagni”.

Secondo l’associazione, il 70% di tutte le aste nel 2023 si è avvalsa del bidding negativo. Giles Dickson, amministratore delegato di WindEurope, ha dichiarato: “Le offerte negative nelle aste eoliche creano costi aggiuntivi che devono essere trasferiti a qualcuno. Ai consumatori di energia che sono già alle prese con bollette più alte, e alla filiera eolica che opera già in perdita”.

In Italia l’ultima bozza del decreto Fer 2, contenente gli incentivi alle tecnologie pulite meno competitive, per l’eolico offshore fissa invece la tariffa di riferimento nelle aste competitive a 185 euro/MWh per il 2024 (poi sarà ridotta del 3% l’anno dal 2025), con vita utile convenzionale degli impianti fissata in 25 anni.

Oltre alla gara da 2,5 GW la Bundesnetzagentur ha annunciato una seconda tornata di aste, che sarà messa a bando entro l’inizio di marzo e riguarderà tre aree marine già oggetto di indagine da parte delle autorità, per un totale di 5,5 GW.

Intanto l’Agenzia federale marittima e idrografica (BSH) ha informato la Bundesnetzagentur che ci saranno ritardi fino a due anni per le connessioni alla rete di diversi parchi offshore, che interessano 6 GW di potenza già pianificata in aste precedenti.

Nel 2023 la Germania ha installato 257 MW di potenza eolica offshore, raggiungendo 8,5 GW, una quota ancora troppo bassa per puntare all’obiettivo di 30 GW al 2030 fissato dal governo tedesco.

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