Prevede la vendita diretta dell’energia elettrica a prezzi ridotti a PMI e clienti industriali, soggetti fortemente danneggiati dai costi alle stelle del mercato odierno. È il cosiddetto Energy Release, in vigore dal 19 ottobre scorso con il provvedimento del MiTE che definisce gli elementi principali della misura.
Lo strumento permetterà, secondo i calcoli del ministero, un risparmio potenziale per le aziende Italiane superiore ai 100 €/MWh, cioè superiore al 30% della componente principale della propria bolletta, e complessivamente, per il 2023 si arriverebbe a 1,6 miliardi di euro.
Il prezzo fissato è di 210 €/MWh, circa la metà di quello attualmente sul mercato, ai cosiddetti “clienti finali prioritari” sia in forma singola che aggregati.
I beneficiari potranno stipulare un contratto a termine con scadenza al 31 dicembre 2025. Il Gse ha quantificato in 16 milioni di MWh (16 TWh) l’energia elettrica, derivante da impianti a fonti rinnovabili che può essere ceduta alle aziende con i necessari requisiti.
Chi sono i beneficiari
Per l’incentivo, potranno partecipare, dopo la qualifica sul portale, i clienti finali prioritari e in particolare:
- clienti finali industriali, le cui utenze si riferiscono a unità locali operanti nei settori di attività economica oggetto di calcolo della produzione industriale da parte dell’Istat
- piccole e medie imprese
- clienti finali localizzati in Sicilia e Sardegna e che partecipano al servizio di interrompibilità e riduzione istantanea insulari
- clienti finali energivori: imprese a forte consumo di energia elettrica
L’iter: come funziona
Il Decreto il prevede che il GSE ceda l’energia ritirata da impianti a fonti rinnovabili nella propria disponibilità ai clienti finali prioritari attraverso contratti triennali (dal 1° gennaio 2023 fino al 31 dicembre 2025), stipulati sulla base di una procedura di assegnazione svolta dal GME che definisce anche il volume di energia elettrica massima calmierata loro assegnabile.
L’apertura del portale informatico per la presentazione delle richieste, inizialmente fissata al 9 novembre 2022, è stata posticipata, ma a breve i soggetti con i requisiti potranno presentare.
Una volta fatte le verifiche, il GSE comunica al GME l’accreditamento del soggetto e il volume di energia su cui ciascun soggetto può presentare offerta di acquisto ai prezzi calmierati.
I criteri per l’accesso
I requisiti per l’accesso riguardano:
- un volume minimo di energia elettrica richiesta di 1 GWh/anno;
- un volume massimo di energia elettrica richiesta non superiore al 3% di quello offerto;
- un volume massimo di energia elettrica richiesta complessivamente non superiore al 30% del consumo medio degli ultimi tre anni
Dopo le aste di assegnazione, i soggetti stipuleranno un contratto di cessione di energia con il GSE di durata pari a tre anni, che prevede una compensazione per differenza positiva o negativa (cosiddetta a due vie), tra il prezzo di cessione fissato dal GSE in 210 €/MWh e il prezzo effettivamente realizzato dal GSE nella vendita sulla borsa dell’energia da fonte rinnovabile nella propria disponibilità.
Quali opportunità per un’impresa tipo?
Il beneficio per le imprese è enorme: un’azienda del settore tessile, caso pratico di White Energy Group (Weeg), con un consumo medio negli ultimi tre anni superiore ai 5.000 MWh/anno (5 milioni di kWh), potrebbe partecipare per un quantitativo pari 1.500 MWh, e considerato il potenziale risparmio di circa 100 €/MWh risparmierebbe 150.000 €/anno nel 2023, e di 450mila euro nel triennio 2023-2025, se i costi dell’energia rimanessero così alti.
L’offerta Orange Energy Realese di Weeg
White Energy Group srl, società di servizi energetici con sede a Verona, dispone di una lunga esperienza di riqualificazione energetica.
Con il suo staff è in grado assistere le aziende industriali nel percorso di abilitazione e qualifica sul portale del Gse e del GME per cogliere le opportunità offerte dal Decreto Energy Realese.
Per richieste qui il format: www.weeg.it/it/node/72