Tagliare le emissioni di CO2 del 78% rispetto ai livelli del 1990 entro il 2035, questo l’obiettivo del governo britannico – il più ambizioso al mondo in materia di cambiamento climatico – depositato ieri, 21 aprile, in Parlamento e che diventerà legge entro il prossimo giugno.
L’annuncio è arrivato alla vigilia della partecipazione del primo ministro Boris Johnson al summit dei leader mondiali sul clima, ospitato dal presidente Usa Biden nella Giornata della Terra (22 aprile). In questa occasione – fa sapere una nota stampa del governo britannico – il primo ministro esorterà i Paesi a fissare obiettivi più ambiziosi per contrastare il cambiamento climatico.
Il Regno Unito, ricordiamo, sta già lavorando al suo impegno di ridurre le emissioni nel 2030 di almeno il 68% rispetto ai livelli del 1990 e Bloomberg NEF, analizzando gli impegni climatici dei paesi del G20, lo segnala tra i Paesi più ambiziosi (vedi QualEnergia.it).
Inoltre Londra ha annunciato che, per la prima volta, il sesto Carbon Budget del Paese includerà anche la quota britannica di emissioni del trasporto aereo e marittimo internazionale.
In linea con la raccomandazione del Comitato indipendente per il cambiamento climatico, si spiega, il sesto Carbon Budget britannico limita inoltre il volume dei gas serra emessi in un periodo di cinque anni dal 2033 al 2037, portando il Regno Unito a più di tre quarti della strada necessaria per raggiungere l’obiettivo ‘zero emission’ al 2050.
“Il Regno Unito sarà la patria di imprese pionieristiche, nuove tecnologie e innovazione green mentre progrediamo verso le emissioni nette zero, ponendo le basi per decenni di crescita economica sostenibile, creando cosi migliaia di posti di lavoro”, ha commentato Boris Johnson, secondo quanto riportato nella nota.
“Vogliamo che i leader mondiali seguano il nostro esempio e si uniscano a noi nell’innalzare il livello di ambizione in vista del vertice sul clima COP26, perché potremo costruire di nuovo più verde e proteggere il nostro pianeta solo agendo insieme”, conclude il primo ministro.
Il presidente della COP26 di novembre, che il Regno Unito organizza in partnership con l’Italia, Alok Sharma, ha commentato: “Questo è un passo avanti estremamente positivo per il Regno Unito e stabilisce un gold standard per un’azione ambiziosa allineata a Parigi. Esorto gli altri Paesi a tenere il passo in vista della COP26 a Glasgow”.
Dal box video di seguito sarà possibile seguire in diretta l’appuntamento di oggi al Summit statunitense sul clima (dalle ore 13).