Detrazioni fiscali ecobonus: “ulteriore proroga in Parlamento”

La rassicurazione dal ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio: “lavori in corso anche per una revisione”.

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Per quanto riguarda l’ecobonus, il MiSE, dopo aver predisposto la proroga di un solo anno nella legge di Bilancio, “sta lavorando per una possibile ulteriore proroga da apportare in Parlamento,  nella convinzione che un orizzonte temporale più lungo possa stimolare il settore delle costruzioni e i settori produttivi interessati a mettere in campo un’offerta più strutturata.”

La rassicurazione è arrivata ieri dal titolare di Via Veneto, nonché vicepremier, Luigi Di Maio, interpellato durante il question time alla Camera (risposta integrale in allegato basso).

“Un orizzonte di medio termine – ha osservato il leader pentastellato – potrà incidere in positivo sul tasso annuale di richieste, favorendo una migliore programmazione degli interventi, e garantendo un miglior risultato anche in termini di efficienza energetica generata.”

“Parallelamente”, ha spiegato è stata avviata “una interlocuzione con il MIT, per rivedere in maniera organica il sistema di detrazioni attuali nell’ottica di premiare maggiormente gli interventi di efficienza più virtuosi, anche in vista degli obiettivi europei sui quali saremo chiamati a dare risposte già nella stesura del Piano nazionale per l’energia ed il clima. Non solo quindi proseguiremo su questa strada, ma potenzieremo e innoveremo.”

Parole che rassicurano o tentano di rassicurare quanti erano rimasti delusi dalla legge di Bilancio in discussione, che proroga solo di un anno l’incentivo.

Soddisfatto dalle dichiarazioni del ministro il senatore Gianni Girotto, presidente della X Commissione del Senato, tra i più attivi in questi anni nel promuovere una stabilizzazione della misura: “la volontà espressa oggi da Di Maio è strategicamente vincente, e in Parlamento faremo di tutto perché si vada presto a dama.”

Girotto auspica “che in Parlamento si possa estendere fino al 2021 il regime di detrazioni fiscali sull’efficientamento energetico per tutti gli edifici, visti i numeri eccellenti che il provvedimento ha prodotto.”

Nella Commissione Industria di Palazzo Madama, d’altra parte, il sostegno all’estensione delle detrazioni incentivi è trasversale, come dimostrano diverse prese di posizioni ufficiali.

Anche il Governo è favorevole a una proroga lunga, almeno in teoria: nella nota di aggiornamento a DEF si leggeva infatti che che “verranno stabilizzati l’’ecobonus’ e il ’sisma bonus’ con l’introduzione di tipologie di certificazioni capaci di garantire i crediti e la predisposizione di contratti differenziati per tipologie d’intervento”.

Propositi che sembrano però ridimensionati nella legge di Bilancio: nel documento programmatico inviato alla Commissione Europea l’unica misura modificativa in materia è la proroga degli sgravi che a legislazione vigente scadrebbero il 31 dicembre 2018, cioè gli ecobonus non condominiali che, dunque, permangono alle condizioni attuali fino alla fine del 2019.

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