Dal 2022 stanziati 16 miliardi per l’autosufficienza energetica

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I dati sull’attuazione del programma di Governo in materia di ottimizzazione dell’approvvigionamento, utilizzo delle risorse nazionali e promozione dell’efficienza energetica.

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Tra il 22 ottobre 2022 e il 6 maggio 2025 il Governo ha adottato provvedimenti legislativi in tema di energia che hanno mobilitato risorse finanziarie per oltre 16 miliardi di euro complessivi.

Di questi, 7.574.025.000 € fanno riferimento al tema “transizione energetica sostenibile e potenziamento delle fonti rinnovabili di energia”, mentre 8.540.195.674 € riguardano l’area “ottimizzazione dell’approvvigionamento e dell’utilizzo delle risorse energetiche nazionali e promozione dell’efficientamento energetico”.

Sono i dati contenuti in un focus del dipartimento della Presidenza del Consiglio che ha competenza sul programma di Governo, che ha monitorato la specifica attuazione per “la sfida dell’autosufficienza energetica”.

Dal punto di vista statistico, il 53% delle misure adottate riguarda l’area “approvvigionamento” e il 47% la “transizione energetica”.

Fin qui le norme superiori (leggi, D.lgs e Dl), dalle quali derivano 36 provvedimenti attuativi, tipicamente decreti ministeriali, di cui 17 hanno trovato compimento al 5 maggio scorso.

Gran parte del lavoro riguarda i ministeri dell’Ambiente e del Made in Italy. Il Mase, in particolare, nel triennio d’indagine ha adottato 8 provvedimenti su 21 di riferimento, il Mimit 4 su 7.

Dal focus si evince che finché tutti i decreti attuativi previsti non saranno approvati, non si potrà impegnare il 100% delle risorse derivanti dalla legislazione già approvata tra 2022 e 2025, cioè 16.114.220.674 euro.

A tal riguardo, però, va detto che il lavoro fatto fino al 6 maggio ha già portato a compimento il 98,8% di questa cifra.

Quando si parla di energia, infine, bisogna tenere presente che la materia è presente anche in altri punti del programma di Governo, come “L’ambiente, una priorità”. In questo caso, infatti, sono previste “ulteriori risorse destinate all’efficientamento energetico degli immobili pubblici”.

Il confronto tra Mase e altri ministeri

Un paragone tra il livello di adozione dei vari provvedimenti attuativi della legislazione adottata (Dpr, Dpcm, DM, misure dei direttori delle Agenzie, ecc.), considerando tutti gli ambiti operativi, è contenuto nell’ottavo monitoraggio del Servizio per il controllo parlamentare.

Nello specifico, al 1° maggio 2025 l’attività di Governo in ogni campo ha determinato l’esigenza di adottare 1.015 provvedimenti attuativi, di cui il 56% (568) risulta con iter definitivamente concluso.

In quest’ultimo caso il maggior numero è stato emanato dal Mef, mentre il Mase si trova all’undicesimo posto (18 provvedimento adottati, considerando anche la materia Ambiente).

Sul totale di atti ancora da concludere, invece, il Mase si trova al quinto posto, con 38 pratiche da smaltire.

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